«I diritti non vanno dati per ...
Le cinque donne veronesi al comando
Donne di potere. Donne che esercitano un potere, conferito dallo Stato, dal ruolo, dalla professione. Giornate di lavoro che non finiscono, far conciliare i tempi di una famiglia con quelli di un lavoro che ti assorbe. Ma oggi è pur sempre l’8 marzo, giornata dedicata alle donne. Per questo abbiamo chiesto ad alcune di loro qualche ricordo legato a questa data.
Ne parlano su l'Arena in edicola e in versione digitale il procuratore capo Angela Barbaglio, Maria Grazia Bregoli, la direttrice della casa circondariale di Montorio, il questore Ivana Petricca, il presidente del Tribunale Antonella Magaraggia e la professoressa Evelina Tacconelli, direttrice di Malattie infettive dell’azienda ospedaliera.
ALCUNE DELLE LORO FRASI
Barbaglio: «Non è una questione di genere, essere maschi o femmine. Anche se forse è tipico della donna avere una maggior capacità di ascolto».
Bregoli: «Fino a quando ci sarà una festa delle donne significherà che non c’è parità»
Petricca: «Giusto ricordare questa giornata soprattutto per le nuove generazioni, poichè quelle come la mia sanno quello che si è fatto per arrivare alle conquiste che sono state fatte. Le nuove generazioni non lo sanno, e c’è il rischio che diano tutto per scontato».
Magaraggia: «Importante ribadire la posizione della donna nella società. Di strada ne è stata fatta e molta è ancora da fare».
Tacconelli: «Le differenze ci siano ancora e quindi è necessaria una battaglia quotidiana non aggressiva»
Oltre alle cinque interviste, oggi su l'Arena altre due pagine dedicate alla Festa della Donna