Otto Marzo 2021: fermarsi a ripensare ogni cosa e opporsi alla violenza di genere, al sessismo, al machismo, alle disuguaglianze
ROMA - Questo 8 marzo 2021, a un anno dallo scoppio della pandemia che tutto ha cambiato nelle nostre vite, ha un senso ancora più forte. Mai come quest’anno è necessario fermarsi a ripensare ogni cosa e a opporsi alla violenza di genere, al sessismo, al machismo, alle disuguaglianze. Da inizio 2021 ci sono stati 7 femminicidi, più di uno a settimana, e il numero va a sommarsi a quello del 2020, quando 91 donne sono stata ammazzate. Secondo i dati dell’Istat, nei primi 6 mesi 2020 i femminicidi sono stati il 45% del totale degli omicidi, contro il 35% dei primi sei mesi del 2019. Questa percentuale è salita al 50% durante i mesi di marzo e aprile, cioè i mesi di lockdown totale. La situazione nel 2021 non fa sperare in meglio ed è per questo che in occasione della Giornata internazionale dei diritti della donna sono stati organizzati numerosi eventi, tutti rigorosamente online.
Serena Rossi Testimonial, l'8 Marzo delle Bambine. L'UNICEF lancia la campagna #8marzodellebambine, quest’anno dedicata a sostenere proprio la lotta alla violenza di genere in Italia e nel mondo. Per l’occasione, Unicef lancia anche una petizione https://8marzo.unicef.it/ per chiedere che venga rinnovato e integrato il Piano Nazionale Antiviolenza che definisce obiettivi e programmi per combattere la violenza di genere. Testimonial della campagna è Serena Rossi, l'attrice e cantante che ha deciso di schierarsi al fianco dell’UNICEF a sostegno di tutte le bambine, le ragazze e le donne in Italia e nel mondo che ancora necessitano di essere tutelate e protette. E' lei la protagonista di un video appello dell’Organizzazione umanitaria delle Nazioni Unite per chiedere che ogni bambina/ragazza/donna sia libera, rispettata e protetta.
La richiesta di aumentare i centri dui accoglienza. Attraverso la petizione per il rinnovo del Piano Nazionale Antiviolenza, l’UNICEF chiede che lo stesso venga integrato con alcune istanze presentate da giovani donne: aumentare i posti disponibili per l’accoglienza di donne e nuclei madri-bambino sopravvissute o a rischio di subire violenza e rimuovere gli ostacoli che impediscono di chiedere supporto. Prevedere una campagna di sensibilizzazione continua sulla violenza di genere, nelle scuole e nei luoghi di formazione. Combattere in ogni ambito, sede e fonte. Oltre il 31,5% delle donne di età compresa tra i 16 e i 70 anni ha subito qualche forma di violenza fisica o sessuale. Anche lo stalking si configura come un reato di genere: nel gruppo di età 14-17 il numero delle vittime tra le ragazze supera 3 volte quello dei ragazzi ed arriva ad essere 6 volte maggiore nel gruppo di età 18-24.
Le donne dell'Africa. In un mondo dove la voce delle donne fa fatica ad emergere e farsi ascoltare, allora proprio la voce stessa deve diventare protagonista di questo 8 marzo 2021. Proprio per questo, Amref lancia il suo primo podcast, ponendosi come obiettivo quello di far diventare protagoniste le donne dell’Africa, abbattendo generalizzazioni, pregiudizi, e incoraggiando approfondimento e cultura sul continente. Il tema dell’8 marzo sarà lo sviluppo, il potenziamento del ruolo femminile: un termine con il quale si intende il processo di cambiamento in cui un individuo senza potere decisionale ha finalmente accesso e libertà di compiere le proprie scelte.
Gli strumenti per costruire il futuro. Amref, nei suoi interventi promuove l’emancipazione femminile, che muove le basi da maggiori conoscenze e consapevolezze sulla salute della donna e si estende fino alla rivendicazione del ruolo fondamentale che le donne hanno come agenti del cambiamento. Una posizione che possono e devono giocare all’interno di ogni società, per il bene di tutti. Questo perché i diritti delle donne sono diritti umani, e i diritti dell’essere umano vanno tutelati e onorati, affinché ogni individuo abbia gli strumenti per costruirsi un futuro migliore. Tuttavia, ad oggi, il panorama è ancora allarmante. Il progetto vede anche la partecipazione di testimonial di Amref Health Africa, come Caterina Murino, che prenderà parte all’episodio dell’8 marzo, e di esperti come Paola Magni, referente per i progetti di contrasto alle mutilazioni genitali femminili di Amref.
Non solo Italia, non solo Africa. Le difficoltà, la violenza, sono un minimo comun denominare tutti i Paesi del mondo. E infatti la giornalista Emanuela Zuccalà ha raccolto nel libro “Le guerre delle donne” (Infinito Edizioni), trenta voci dall’Africa, dal Medio Oriente, dal Sud America e dall’Europa, per raccontare come ancora oggi i diritti femminili vengano violati a tutte le latitudini. Il libro sarà presentato online sui canali digitali di EMERGENCY l'8 marzo e sarà proprio Emanuela Zuccalà, giornalista, scrittrice e regista specializzata in tematiche di genere, a raccontare i suoi incontri con le giovani nigeriane fuggite dalla tratta in Italia, con le attiviste contro le mutilazioni genitali femminili in Liberia e Kenya, con le migranti centroamericane in viaggio per cercare di superare i confini e ricostruirsi una vita negli Stati Uniti, con femministe algerine e ambientaliste peruviane che si oppongono alle miniere illegali, fino alle rifugiate siriane in Giordania. L’incontro sarà anche l’occasione per parlare dei problemi attuali come gli effetti della pandemia sul parto, con una delle protagoniste del libro, la ginecologa Adele Teodoro. Si discuterà di mortalità infantile in luoghi come l’Afghanistan con Raffaela Baiocchi, ginecologa, che condividerà l’esperienza diretta di EMERGENCY che nel Centro di maternità di Anabah fornisce assistenza materno-infantile in un Paese dove la mortalità è 99 volte più alta di quella registrata in Italia.
Il femminile nella politica estera. Al centro del dibattito durante questo 8 marzo 2021 non c’è solo la violenza fisica o psicologica, ma anche il sessismo, quella discriminazione talmente incistata nel meccanismo nelle menti che è difficile da scardinare. Lo si vede nel mondo del lavoro e anche nella politica. Il femminile in politica estera. Le donne cambieranno il mondo? Se lo chiede l’ISPI che il 9 marzo alle ore 18 ne discute con Maria Cuffaro, Giornalista del Tg 3, Emanuela Del Re, deputata e già vice ministra agli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale, Daniela Fatarella, direttrice generale, Save the Children Italia, Roberta Pinotti, presidente, Commissione Difesa, Senato della Repubblica. Modera Alessia De Luca, ISPI.
Il punto è questo. Da Kamala Harrys a Ursula von der Leyen, passando per Janet Yellen e Ngozi Okonjo-Iweala: mai così tante donne avevano ricoperto ruoli apicali in politica estera e negli organismi internazionali. Ma quanto conta realmente la rappresentanza femminile e la prospettiva di genere nel mondo della diplomazia, nella risoluzione dei conflitti e nella cooperazione tra stati? L’incontro sarà in diretta streaming sulla pagina Facebook, canale YouTube e sito dell'ISPI.
Il film sulle donne della mafia. E se proprio non si ha voglia di partecipare a incontri online, si può prender parte al dibattito anche dal divano di casa. L’8 marzo, infatti, su Prime Video esce “Cattività”, un documentario diretto da Bruno Oliviero e interpretato dalle attrici della Casa di Reclusione di Vigevano (Pavia), reparto di Alta Sicurezza: Teresa, Michela, Rosaria, Margherita, Marina, Maria A., Maria D., Federica, Maria C. Graziella, Magda, Carla, Diana, Sonia e Assunta. Il documentario racconta il percorso di emancipazione avvenuto in detenute nel Reparto di Alta Sicurezza femminile del carcere di Vigevano, attraverso un’esperienza quadriennale di teatro condotta da Mimmo Sorrentino, nell’ambito del progetto “Educarsi alla libertà”. Queste donne di mafia, ‘ndrangheta e camorra hanno iniziato a raccontare a Mimmo Sorrentino la loro infanzia, poi i tragici episodi di sangue a cui hanno assistito e questi racconti sono diventati testi teatrali.
Violenza di genere e domestica. Il tema della violenza di genere è ampio e non può essere sviscerato in un solo giorno. Ecco perché la Città di Carmagnola aderisce e sostiene l’iniziativa di sensibilizzazione del programma in streaming: Rosso Indelebile: l’Arte contro la violenza. Sei appuntamenti settimanali ogni lunedì alle 19.30, in diretta streaming, a partire dal 8 marzo. “Pillole” di approfondimenti sul tema della violenza di genere e domestica che utilizzeranno il mezzo espressivo dell’arte per arrivare a una sensibilizzazione più diretta del “pubblico da casa”.
Sette femminicidi in 2 mesi. Proprio la città di Carmagnola è stata in pochi mesi scenario di tre femminicidi: prima Eufrosina, 68 anni, uccisa per mano del suo compagno, poi Teodora, mamma e operatrice sanitaria di 39 anni, ammazzata insieme al suo piccolo Ludovico, che di anni ne avrà per sempre 5. Un femminicidio e figlicidio eseguiti dallo stesso marito e padre. Sette femminicidi in 2 mesi, quasi uno ogni 5 giorni. E’ necessario, quindi, evitare che il rumore prodotto dalla violenza di genere e domestica diventi un sottofondo ai suoni della vita quotidiana e per una piena consapevolezza e responsabilizzazione di ogni persona nella lotta alla violenza. Le dirette degli eventi verranno trasmesse sulla pagina Facebook di Associazione Artemixia, e pubblicate sul canale YouTube di Rosso Indelebile oltre che sui canali social di Città di Carmagnola.