Il cordoglio di Lucca per Annamaria Medri una vita per i diritti - Cronaca
LUCCA. Sono andati in tanti nella cappella dell’obitorio dell’ex ospedale Campo di Marte a salutare Annamaria Medri, paladina dei diritti umani, civili, in particolare i diritti delle donne, scomparsa all’improvviso il 31 dicembre 2016, verso mezzogiorno. In tanti e tutti con gli occhi lucidi per la perdita di un’amica, di una compagna di lotte, di una persona come ce ne sono poche. Annamaria aveva 67 anni. Era milanese di origine, ma da molti anni con il marito Francesco Cagnola si era trasferita a Lucca. Di professione era maestra (oggi in pensione), con la passione accesa e profonda per i diritti, per le battaglie delle donne. A Milano si era distinta per la sua attività svolta attraverso e con la Lud, Libera Università delle Donne. Trasferitasi a Lucca, aveva ricominciato daccapo: conoscenze, contatti, amicizie con cui aveva ripreso l’attività nel campo di cui era appassionata. È stata una tra le fondatrici e presidente a dell’associazione Città delle Donne, si è impegnata col gruppo di Snoq (senonoraquando) teatro sul tema del contrasto alla violenza sulle donne, è stata attiva anche nell’Anpi, nell’Arci, nello Spi Cgil. È stata attivista nei movimenti per la pace e per l’alfabetizzazione degli stranieri, in particolare delle donne straniere. «Chi l’ha conosciuta - scrive Cecilia Carmassi, esponente Pd, anche lei tra le fondatrici de La Città delle Donne - non può dimenticarla: per la vivace intelligenza, l’incredibile generosità e apertura agli altri, per la passione di educatrice e l’infaticabile impegno per i diritti civili».Tutti la ricordano come una donna forte, che aveva combattuto la malattia senza mai perdersi d’animo. La morte è sopraggiunta per una complicazione improvvisa: non più tardi di lunedì 26 dicembre Annamaria aveva partecipato a Lucca alla marcia contro la guerra in Siria. Lascia, oltre al marito, le figlie Margherita e Matilde.«Anche la commissione pari opportunità di Lucca era stata fortemente voluta da lei - spiega la presidente della Cpo Daniela Grossi -. È stata una delle promotrici del consultorio a Lucca. È stata anche per me personalmente molto importante, un’amica».Dopo la cerimonia laica di commiato nella cappella dell’obitorio, la salma verrà cremata. Non ci sono stati fiori: per volontà della famiglia è stata effettuata una raccolta il cui ricavato sarà devoluto a Emergency e Medici senza frontiere, associazioni che Annamaria sosteneva. La raccolta continuerà fino al 31 gennaio: chi vorrà partecipare potrà contattare La Città delle Donne o versare la sua offerta sul conto dell’associazione (Iban: IT90J0626013708100000012123 presso Cassa di risparmio di Pistoia e della Lucchesia - Intesa San Paolo; causale: in ricordo Annamaria). Presto sarà organizzato un momento di ricordo pubblico per lei: in questi giorni di festa, molti erano fuori Lucca e non hanno potuto portarle il proprio saluto.Cordoglio per la morte di Annamaria Medri è giunto anche dal sindaco Alessandro Tambellini che ne ricorda l’impegno contro la violenza di genere e da Patrizia Fistesmaire, psicologa responsabile del consultorio che ne sottolinea «l'alacre lavoro svolto per valorizzare il consultorio a Lucca. Con pazienza, collaborazione ed entusiasmo si é distinta nel far crescere i servizi per le donne e per i giovani e far maturare la consapevolezza dei diritti delle donne». La Lud le ha dedicato un ritratto su Facebook: «Ci mancherà», conclude.