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“Lucca città delle donne” – LoSchermo

Scritto da Google News. Postato in Diritti delle donne

LUCCA – Lo storico dell’arte Luca Nannipieri: “Lucca è la città delle donne. La piazza dedicata a Napoleone (Piazza Grande) non ha al centro una statua di Napoleone, ma la statua solenne di una donna, Maria Luisa di Borbone, a dimostrazione di quanto lei abbia fatto per la città; l’acquedotto è stato avviato da Elisa Bonaparte, che ha ampliato le strade e trasformato le mura in parco, dopo essere diventata principessa di Lucca nel 1805. A lei è dedicata anche la notissima Porta. Le strade, le vie, le decorazioni, la gentilezza architettonica lucchese devono molto alle duchesse, alle nobildonne, alle artigiane, alle religiose, alle lavoratrici come alle mogli di casa. Alle donne del passato Lucca deve molto, forse più che agli uomini, impegnati in guerre, trattative, competizioni, scambi mercantili che andavano oltre il perimetro delle mura. Le donne erano e sono le fattive trasformatrici della città. Il Cristianesimo ha lasciato tracce profonde di carità: da Santa Gemma Galgani a Santa Zita a madre Gemma Giannini; l’archeologia a Lucca ha avuto due capisaldi: la vivente Edda Bresciani e Graziella Berti. Ma anche nel presente le donne hanno un ruolo decisivo per Lucca: Gina Nieri è uno dei nomi forti di Mediaset e della giunta di Confindustria; Michela Maielli è diventata la responsabile dei Presidi Ospedalieri di Lucca e Valle del Serchio; Donatella Buonriposi segue con molta esperienza come Provveditore tutte le vicende scolastiche; Ilaria Del Bianco riunisce con innovazione e intraprendenza i Lucchesi nel mondo; Maria Pacini Fazzi primeggia dal 1966 nella stampa e nella produzione di libri, da tempo anche con la figlia Francesca; Beatrice Venezi è compositrice e direttrice d’orchestra riconosciuta nel mondo; Giovanna Cagliostro è il prefetto che ha il ruolo di mediazione tra le istituzioni pubbliche e i cittadini; Maria Pia Bertolucci gestisce il principale luogo monumentale della città, il complesso museale e archeologico della Cattedrale; da poco se ne è andata Annamaria Medri, paladina dei diritti delle donne; la magica Pia Pera non c’è più ma è rimasta come una delle più robuste voci della letteratura italiana contemporanea. Nel futuro ci sono e ci saranno sempre le donne. Chi se lo dimentica, anche alle prossime elezioni, è destinato alla più cocente delle sconfitte. Lucca è la città delle donne.”

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