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10 anni di guerra: le donne siriane in un progetto fotografico (15/03/2021)

Scritto da Google News. Postato in Diritti delle donne

Il tempo sospeso”, il progetto fotografico di Francesca Volpi, sarà in mostra al prossimo WeWorld Festival che si terrà dal 21 al 30 maggio al BASE di Milano.Il lavoro fotografico accende i riflettori sulla vita delle rifugiate siriane, donne che negli ultimi dieci anni non hanno mai smesso di fuggire dal conflitto in Siria e hanno trovato rifugio in Libano, in situazioni non sempre e adeguate e in grado di offrire loro una vita dignitosa oltre l’emergenza.

«Il lavoro fotografico realizzato con Francesca Volpi mette in risalto l’aspetto umano e quotidiano delle vite di queste donne nei campi informali, raccontando le conseguenze di una crisi ancora lunga da risolvere. Le fotografie mostrano il coraggio e la resilienza (ai limiti della sopportazione) delle donne e delle ragazze siriane, bloccate in una condizione di precarietà dalla quale faticano a uscire, costrette ad affrontare da sole il carico familiare e limitate da una realtà prevalentemente patriarcale. Sono fotografie che raccontano e celebrano la loro forza, restituendo una voce e un volto a chi è stato privato di tutto», racconta Dina Taddia, Consigliera Delagata di WeWorld.

WeWorld, presente in Siria dal 2011, è intervenuta con progetti mirati in diversi ambiti, tra cui istruzione, protezione, acqua e servizi igienici, risposta alle emergenze, inclusa quella da Covid-19. Uno dei principali interventi di WeWorld riguarda la riabilitazione delle scuole, permettendo a migliaia ragazzi e ragazze di tornare a studiare in luoghi idonei e confortevoli. Nel 2020, con il supporto della Protezione Civile e delle Operazioni di Aiuto Umanitario Europee (ECHO) e dell'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), WeWorld ha garantito l'accesso all’istruzione a quasi 7.000 bambini (tra i 6 e i 19 anni) e ha formato più di 1.000 insegnanti. Ha inoltre distribuito materiale scolastico a quasi 3.000 bambini bisognosi e ha riabilitato 3 scuole educative, dove attualmente sono iscritti circa 1.500 altri bambini. L'organizzazione lavora anche per garantire che gli spazi educativi siano liberi da mine e ordigni inesplosi e ha formato oltre 24.000 bambini sui rischi che questi possono comportare.

L'organizzazione lavora in Libano dal 2006, concentrando gran parte del proprio intervento per sostenere e proteggere i più vulnerabili, garantire i diritti dei ragazzi e delle ragazze e assicurare loro la possibilità di andare a scuola. Dal 2012 lavora con i rifugiati siriani negli insediamenti informali in tenda (ITSs) per rispondere ai bisogni primari. Negli ultimi 3 anni, WeWorld ha raggiunto più di 81.000 persone, tra le comunità libanesi e siriane, con attività di gestione delle risorse idriche e campagne di sensibilizzazione.

*La mostra fotografica di Francesca Volpi si svolgerà con il patrocinio del comune di Milano, della Regione Lombardia e sotto l'alto patrocinio del Parlamento Europeo

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