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Morelli: "Difendiamo i diritti delle donne" - Cronaca

Scritto da Google News. Postato in Diritti delle donne

imageL’assessore Loretta Morelli

Nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale di Monte Urano è stato votato all’unanimità il testo esposto dall’assessore alle pari opportunità Loretta Morelli che impegna il Consiglio ad affermare, nelle opportune sedi, il diritto delle donne marchigiane, e di quelle del Fermano in particolare, all’interruzione volontaria di gravidanza, come previsto dalle Legge 194. Un argomento particolarmente discusso nella nostra regione soprattutto di recente che ha trovato, nel consiglio Comunale...

Nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale di Monte Urano è stato votato all’unanimità il testo esposto dall’assessore alle pari opportunità Loretta Morelli che impegna il Consiglio ad affermare, nelle opportune sedi, il diritto delle donne marchigiane, e di quelle del Fermano in particolare, all’interruzione volontaria di gravidanza, come previsto dalle Legge 194. Un argomento particolarmente discusso nella nostra regione soprattutto di recente che ha trovato, nel consiglio Comunale Monturanese, il voto favorevole dell’intera assemblea compresa la minoranza di centrodestra. Un testo approvato che impegna il Consiglio ad affermare, nelle opportune sedi, il diritto delle donne all’interruzione volontaria di gravidanza ma anche all’accesso nei consultori della regione, alla RU-486. Si tratta della pillola abortiva che il Ministero della Salute sollecita nell’utilizzo fino alla nona settimana di gestazione, in regime ambulatoriale o di day-hospital. In questa direzione l’auspicio è per un piano di investimento per potenziare i consultori pubblici, garantendo un numero adeguato di medici ginecologi non obiettori di coscienza nelle strutture sanitarie marchigiane.

"Come Amministrazione – ha affermato la Morelli – da anni stiamo lavorando a fondo su tematiche legate alla condizione femminile. Già nel 2016 avevamo proposto una mozione, votata all’unanimità, sulla piena applicazione, nel territorio fermano, della Legge 194, purtroppo completamente disattesa. La situazione attuale è, forse, ancora più allarmante e avvilente, ma non possiamo tirarci indietro. Di fronte ai diritti, dobbiamo essere compatti e pretendere ciò che ci spetta". Sempre nella mozione votata anche dalla minoranza, c’è l’impegno del Consiglio a perseguire principi di laicità e le istanze saranno inoltrate anche ai massimi organi Regionali, al direttore generale dell’Asur Marche e al direttore dell’Area vasta 4. "L’attuale situazione è frutto di una mancata azione politica negli ultimi decenni – conclude l’assessore Morelli – ma dobbiamo altresì denunciare le posizioni di alcuni esponenti del governo regionale, dalle quali ci dissociamo completamente. Queste hanno contribuito ad alimentare la campagna di attacco al diritto di ciascuna donna di scegliere liberamente la rete sociosanitaria e assistenziale di supporto alla maternità responsabile. La battaglia per i diritti delle donne deve essere trasversale e incondizionata, ma deve essere considerata una priorità".

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