Autodeterminazione delle donne: il Consiglio dalla parte della Ru486 - NonSoloContro

 Scontro Sciandra-Tortola per la pillola del giorno dopo

Fabio Farag

Scontro in Consiglio comunale tutto interno alle opposizioni. Oggetto del contendere un ordine del giorno pro pillola abortiva, cui la maggioranza che governa la Regione ha posto paletti quasi invalicabili.

E, mentre la maggioranza, guidata dal sindaco, Claudio Gambino, non ha avuto problemi a votare favorevolmente, la lista Sciandra no.

«Votiamo contro - ha spiegato la consigliera Cristiana Sciandra - perché pensiamo sia un atto nato per divergenze politiche. Le donne dovrebbero avere la pillola anticoncezionale gratis, ma a parte questo, parliamo tanto dei diritti delle donne, ma mai del diritto del nascituro. Diritto a volte calpestato da alcune donne irresponsabili e limitate che con superficialità e bassa moralità usano la legge 194 come un percorso da fare, sgradevole, ma accettabile. Vorrei che tutti avessimo di fronte agli occhi un feto al 4 mese. Il femminismo e i diritti delle donne non dovrebbero essere menzionati in qualsiasi argomento».

Immediata la replica della consigliera Cinzia Tortola del Movimento 5 Stelle:

«Mi ha fatto molto piacere la totale adesione da parte della maggioranza in coerenza con le posizioni assunte anche a livello regionale. L’ordine del giorno non è stato approvato dal gruppo di Sciandra perchè le motivazioni addotte sono state a tutela della scelta della Regione (e in particolare dell'assessore regionale Maurizio Marrone) e delle associazioni Pro Life che, secondo loro, sostengono la donna dal momento del concepimento. Sono posizioni ideologiche afferenti alla loro area politica che comunque vanno a minare un diritto sancito dalla legge 194 del 1978. Io rispetto tutte le posizioni, ma nel 2021 è veramente inaccettabile e anacronistico, come d’altronde  lo è Marrone sulla RU486. Sembra un rigurgito del pensiero medievale o dei secoli scorsi».