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Addio Marinella, una vita in prima linea per i diritti delle donne. L'ha stroncata un infarto a 78 anni

Scritto da Google News. Postato in Diritti delle donne

PESARO - Ieri mattina alle 5, è scomparsa, Marinella Brugnettini. Il primo marzo aveva compiuto 78 anni. L’ha tradita il cuore (un infarto), quel cuore grande, immenso e generoso, che ne ha caratterizzato l’intera esistenza.

 

Nata a Sassocorvaro, laureata in lettere, sposata con Enzo Bartolucci, primario chirurgo e madre di Francesca, anch’essa medico, Marinella aveva superato momenti di grande dolore negli anni ‘80 per la perdita del figlio Andrea, di undici anni. Andrea è anche il nome, oggi, del nipote. Una grande donna, molto conosciuta, molto stimata e amata. Una donna che, soprattutto, aveva condiviso tutte le sfumature delle battaglie delle donne. Una vita in prima linea per combattere per diritti ora acquisiti ma non scontati. 

La madre di tutte «Marinella è stata la madre di tutte le battaglie per l’affermazione dei diritti e della libertà delle donne, animata da grande passione politica, metteva sempre tutte le sue energie per affermare la dignità delle donne in tutti gli ambiti sia privati che pubblici» si legge in un messaggio della Casa delle Donne, di cui è stata una delle promotrici e fondatrici negli anni ’80. «Si è dedicata alla Casa delle Donne di Pesaro fin dalla sua apertura, ritenendo questo luogo, determinante per l’affermazione di un pensiero politico da portare nel mondo per un cambio di civiltà per tutti. - prosegue il messaggio - Accanto alla sua serietà e rigore, noi ricordiamo di lei anche la gioia di vivere, la leggerezza, l’ironia e non da ultimo l’accoglienza. Sapeva tenere insieme le donne sia per le battaglie, che nei momenti conviviali».

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Le Feste dell’UnitàNelle Feste dell’Unità aveva introdotto lo spazio delle donne, caratterizzato da un’estetica curata, da un’attenzione ricercata agli aspetti conviviali e alla qualità dei dibattiti. Durante la sua esperienza di responsabile delle donne del partito (era entrata nel Pci negli anni ’70 e successivamente aderì a Ds e Pd), organizzò, a Villa Ugolini, la prima, in Italia, Festa delle donne, caratterizzata dalla presenza di esponenti femminili espressioni del mondo culturale, politico e professionale, in un’atmosfera ricca di musica, mostre e spettacoli. Esponente di spicco dell’Udi, femminista convinta, è stata la principale animatrice del dibattito e delle iniziative che hanno visto la presenza di importanti rappresentanti del femminismo italiano, con cui aveva solidi rapporti. Nel raccontare, commosse, la sua intensa vita, Marinella Topi, Simonetta Romagna e Adriana Mollaroli, sottolineano come «non ha mai fatto mancare, sia nella Casa delle donne che nella politica, il suo punto di vista critico e originale, senza mai produrre fratture nelle relazioni umane. La sua casa, isolata in campagna ma aperta e meta di frequentazioni più disparate, è stata un punto di riferimento per diverse generazioni di donne e uomini che hanno trovato accoglienza politica, culturale e conviviale».

Video e storiaLucia Ferrati racconta dell’onore che ebbe a lavorare con lei, nella progettazione e realizzazione sia del video documentario “Donne nella storia d’occidente”, in cui fu una preziosa consigliera, come nella progettazione del memorabile festival Perle, che intendeva indagare sui tanti aspetti del femminile: «una maestra “nel pensiero della differenza” che ha insegnato a tutte noi a ragionare sul nostro modo di essere donne da tutti i punti di vista». I funerali si svolgeranno domani, partendo, alle ore 10, dall’ospedale di Fossombrone per la Chiesa parrocchiale di Isola di Fano, dopo le esequie si proseguirà per il cimitero locale.

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