in onda la violenza sulle donne ma la vittima difende il carnefice
Ylenia Bonavera ha un braccio fasciato ed un filo leggero di trucco. È occasione importante per dire la sua verità, anzi per gridarla nella trasmissione condotta da #Barbara D'Urso. La 22enne bruciata dal fidanzato, Alessio Mantineo, lo difende nella video intervista di Pomeriggio Cinque, dalla stanza dell'ospedale di Messina, dove è ricoverata. Non importa se il suo Alessio (ex fidanzato o fidanzato?) sia stato ripreso da telecamere con taniche di benzina. "Non può essere stata presa per altro? Per riempire il motorino?" dice Ylenia che riferisce di una misteriosa aggressione, avvenuta alcuni anni fa da sconosciuti.
"Perché quattro anni fa - spiega Ylenia a Barbara D'Urso- ..ma ho tanti amici ricchioni e trans, ci sono tante persone invidiose di me, avevo detto tutto ai carabinieri ma poi i carabinieri purtroppo si sa, arrestano chi vogliono loro". La madre di Ylenia si fionda nella stanza, chiedendo di interrompere l'intervista, la figlia le ha urlato s***za, ha detto che la madre lo odia perché la vuole vedere con un avvocato o un comandante, poi ha definito la D'Urso "la più grande trasmettitrice con le palle". Un classico esempio di vittima succube del carnefice, una sindrome di Stoccolma de noaltri. Portare in trasmissione, una ragazza evidentemente prodotto di una sottocultura urbana e televisiva non ha contribuito alla causa dei diritti delle donne.
La stessa Ylenia si è fatta travolgere ed impossessare dal personaggio che si è cucito addosso. Entrando in modalità Talent Show. Auto invitandosi negli studi di Canale 5. L'empatia che - giustamente - accompagna le vittime di questi reati, è andata scemando sempre più, sui social. Offrendo la possibilità di giustificare i soliti luoghi comuni, del tipo in fondo Ylenia se lo è meritato. Mentre i profili Facebook degli stessi commentatori proliferano cuoricini contro la #violenza sulle donne, il Gip interpreta il disperato tentativo di Ylenia, nella difesa del suo aguzzino, come retaggio anche di uno substrato culturale che ritiene indegno colui che denuncia. Barbara D'Urso, riesce a mettere la classica ciliegina sulla torta in una trasmissione, già difficile e tormentata, dicendo alla ragazza "Ma lo sai che ci sono uomini che fanno queste cose per troppo amore?". Un assist troppo ghiotto, per i revisionisti del maschilismo. #femminicidio