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Tardano i buoni spesa e “Libere Donne” avvia una raccolta alimentare davanti ai supermercati di Crotone per aiutare le famiglie

Scritto da Google News. Postato in Diritti delle donne

“Libere Donne” avvia, per un mese, una raccolta alimentare davanti ai supermercati di Crotone per reperire beni primari da destinare alle famiglie in difficoltà che, con la pandemia si sono triplicate.

L’emergenza epidemiologica, con il passare dei mesi sta diventando un’emergenza sociale. Sono innumerevoli le difficoltà che gravano sulle spalle delle famiglie.

C’è una povertà economica che non può essere sottovalutata. Lo sostiene la presidente di Libere donne, Caterina Villirillo, critica verso l’amministrazione comunale a seguito dei tempi lunghi per la consegna dei buoni spesa datati dicembre, mentre le altre Regioni si affrettano a predisporre altri incentivi e buoni spesa per aiutare le famiglie già in difficoltà anche in prossimità delle festività pasquali.

La presidente di Libere donne punta inoltre il dito contro una “sanità pubblica che non funziona ed obbliga i cittadini già in ginocchio ad effettuare prestazioni e visite a pagamento, dimenticando che la salute è un diritto sancito dalla nostra Costituzione, crescono disagi ed emergenze sociali”.

L’associazione Libere Donne – scrive Caterina Villirillo -continua ad occuparsi di accoglienza ed indirizzare le vittime di violenza alle forze preposte per le relative denunce.

In particolare Caterina Villirillo critica la mancata convocazione di “un tavolo tecnico, per la realizzazione di una casa di accoglienza per le donne in difficoltà, con tutte le associazioni che da decenni operano su queste tematiche. Forse – conclude la presidente di Libere Donne – le figure preposte ed elette dal popolo dimenticano che dovevano portare il cambiamento, fatto di confronti e di apertura con particolare riferimento al coinvolgimento della società civile, ripetendo lo stesso copione di sempre ovvero il disinteresse totale per i diritti delle donne in difficoltà e delle persone bisognose ed emarginate con il solo obiettivo di conservare quella “sedia” su cui oggi siedono comodamente”.

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