“valigia di Caterina”, un aiuto donne vittima violenza » VicenzaPiù
Non poteva esserci una partenza migliore per il viaggio inaugurale della prima "Valigia di Caterina", l'innovativo progetto promosso dall'assessorato alla comunità e alle famiglie del Comune di Vicenza che mira e raccogliere risorse economiche, umane, professionali per le donne che escono dal circuito della violenza.L'avvio è avvenuto in una intensa serata di parole e musica al teatro San Marco sabato 14 gennaio,giorno del compleanno di Caterina Evangelisti Fronzaroli, avvocata scomparsa di recente da sempre impegnata per i diritti delle donne. 5395 euro l'importante contributo in denaro che andrà a fornire gli "accessori" delle prime valigie, importo raggiunto grazie alle generose donazioni dei presenti e alla collaborazione dei primi sostenitori del progetto, il Lions Club Vicenza Palladio e l'associazione Donne Medico. L'avvio del progetto promosso dal Comune di Vicenza con l'associazione Donna chiama Donna ha visto una rete importante di partner: l'ordine degli avvocati di Vicenza e la commissione pari opportunità, i Lions club di Vicenza, Montecchio Maggiore, Valdagno e Lonigo, l'associazione Donne Medico, la Fondazione Bellisario e Migrantes.
Alla serata inaugurale hanno partecipato 500 persone permettendo di raccogliere i fondi necessari per sostenere concretamente i primi progetti di donne che escono dal circuito della violenza. I tre cori diretti dal maestro Lorella Miotello e la partecipazione del maestro Ferrari hanno emozionato e coinvolto il pubblico presente, che si è dimostrato generoso e attento alle riflessioni offerte dall'assessore Sala, da Laura Zanichelli e Maria Zatti dell'associazione donna chiama donna. Elisa Santucci, che ha condotto la serata, ha messo in evidenza il generoso contributo da parte dei Lions aderenti e della associazione Donne Medico, che hanno consegnato al Centro Antiviolenza il loro contributo. Lucia Fazzina ha ricordato la figura di Caterina Evangelisti Fronzaroli e tutte le altre donne che si dedicano alla difesa dei diritti. "Siamo davvero grati a tutti coloro che, a vario titolo, hanno consentito la partenza di questo viaggio che dà speranza alle donne seguite dal Centro Antiviolenza che, una volta uscite, riprendono in mano la propria vita e hanno bisogno di sostegno su diversi fronti - ha sottolineato l'assessore alla comunità e alle famiglie Isabella Sala - Ringrazio di cuore anche a nome del consigliere delegato alle pari opportunità Everardo Dal Maso Lorella Miotello con i suoi cori per la passione e l'impegno donato; invitiamo tutti a partecipare con nuove idee, finanziamenti, risorse umane e professionali per aiutarci a fare partire altre Valigie e con loro altri percorsi di autonomia e nuova vita. Sabato sera abbiamo ricordato Caterina Evangelisti: il suo impegno è fonte di energia in chi l'ha conosciuta e vuole proseguire la sua battaglia per i diritti delle donne; insieme abbiamo ricordato Monica De Rossi, che è stata uccisa un anno fa e avrebbe compiuto gli anni sabato come Caterina. Non dobbiamo mai smettere di ricordare e insieme agire impegnandoci per un mondo diverso in cui i diritti e l'alterità di ciascuno siano rispettati e valorizzati". Caterina Evangelisti Fronzaroli, presidente dell'Aiaf Veneto (associazione italiana degli avvocati per la famiglia e i minori) e cui è dedicato il progetto è scomparsa nel 2015 al culmine di una vita professionale e umana dedicata alla tutela dei minori e delle donne maltrattate. Come rappresentante dell'Aiaf ha partecipato al Tavolo della rete di aiuto contro la violenza alle donne sin dal 2004 e ha concretamente contribuito alla nascita del Centro Antiviolenza nel 2012. E' scomparsa il 29 giugno del 2015. A Vicenza sono 485 le donne accolte e accompagnate dal Centro Antiviolenza in 4 anni di attività; 203 non hanno un'indipendenza economica e 254 hanno figli minori a carico. I minori seguiti a vario titolo dai servizi sociali del Comune di Vicenza sono 1450, pari all'8% della popolazione fino ai 18 anni. Di essi, più del 41% riceve prestazioni economiche o servizi specifici per il sostegno alla genitorialità, mentre il 14% riceve sostegni per la protezione e la tutela. Il resto riceve prestazioni come consulenze e sostegni educativi. Il Centro Antiviolenza accoglie attualmente le donne del Comune di Vicenza e di tutti i 39 comuni dell'ULSS 6, oggi Distretto est dell'ULSS 8.