Integralisti uniti contro le donne
C’èuna bizzarra sintonia tra la decisione della Turchia di ritirarsi dalla Convenzione di Istanbul contro la violenza sulle donne e l’analoga battaglia intrapresa dai Paesi ultracattolici del sovranismo europeo: l’Ungheria, che ha respinto di recente la ratifica della Convenzione, e la Polonia, che vuole uscirne e ha invitato Croazia, Repubblica Ceca, Slovacchia e Slovenia a promuovere un’intesa “alternativa”.
L’idea propalata dal presidente Erdogan è che i diritti delle donne tutelati dalla Convenzione siano in conflitto con la difesa della famiglia e che la “vera causa” dell’escalation di violenza e femminicidi siano la droga, l’alcool e la sovraesposizione sessualizzata dell’immagine femminile.