Giornata internazionale della donna: 50 donne che hanno fatto la storia
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Il Nobel per la medicina vinto nel 1986 è solo una delle tante cose per cui ricordare la straordinarietà di questa ricercatrice vissuta 103 anni. Fra Belgio, Stati Uniti e Italia ha dato un contributo fondamentale alla scienza grazie alle sue scoperte sul sistema nervoso. Rita Levi Montalcini (1909 - 2012) è stata anche senatrice a vita, nonché un simbolo di assoluta eccellenza scientifica italiana nel mondo. (Foto: Alessandra Benedetti/Corbis via Getty Images)
Figlia del poeta inglese Byron, Ada Lovelace Byron (1815-1852) viene da molti considerata la madre del computer moderno. Nel corso della sua vita si è distinta nel campo della matematica, riuscendo prevedere che le capacità dei computer potessero andare oltre al mero calcolo numerico. A suo nome è intitolato il linguaggio di programmazione Ada, sviluppato verso la fine degli anni settanta su iniziativa del Dipartimento della Difesa (Dod) degli Stati Uniti. (Foto: Wikipedia)
Sally Kristen Ride (1951- 2012) è stata la prima astronauta statunitense a raggiungere il 18 giugno 1983 lo spazio, a bordo della STS-7, che rientrò sulla Terra il 24 giugno 1983. Prima di lei solo due donne sovietiche, Valentina Vladimirovna Tereškova e Svetlana Evgen'evna Savickaja avevano compiuto la medesima impresa. Insieme alla compagna Tam O'Shaughnessy, scrisse libri divulgativi per bambini e creò la Sally Ride Science, associazione che si occupa di promuovere la carriera scientifica tra le ragazze. (Foto: Wikipedia)
Junko Tabei (1939-2016) è stata un'alpinista giapponese. Divenne nota soprattutto per essere stata la prima donna a raggiungere la vetta dell'Everest il 16 maggio 1975, impresa che fece di lei una leggenda dell'alpinismo. Ma i suoi record non finiscono qui: Tabei, infatti, fu la prima donna a raggiungere la cima delle cosiddette “Seven Summits”, cioè le montagne più alte di ciascuno dei sette continenti della Terra. (Foto: Wikipedia)
Informatica americana, Anita Borg (1949-2003) ha sviluppato Mecca, un sistema di comunicazioni via email che si basava su web e dedicato alle community. Nel 1987 ha fondato poi Systers, uno spazio per donne informatiche dove scambiarsi email per discutere a livello professionale e tecnico. È stata anche la fondatrice dell'Institute for Women and Technology. (Foto: Wikipedia)
All'anagrafe Gabrielle Chanel (1883-1971), è stata la stilista più rivoluzionaria del '900, capace di rivoluzionare il concetto di femminilità, imponendosi al centro della panorama della moda. Fra le numerose tendenze lanciate si ricorda il capello corto, il tubino nero, il tweed scozzese e la fragranza Chanel N.5. (Foto: Evening Standard, Hulton Archive/Getty Images)
Alda Merini (1931-2009) è considerata la poetessa italiana del 20esimo secolo. Nota anche come "la poetessa dei Navigli", la zona di Milano dove ha vissuto quasi tutta la sua vita. Un'esistenza travagliata piena di sofferenze, ma anche di amore. Venne internata più volte in un ospedale psichiatrico, dal quale però uscì con una grande consapevolezza sul dolore e sulla condizione umana. A lei è stato recentemente dedicato un ponte nella zona di Ripa di Porta Ticinese dove ha vissuto. (Foto: Giuliano Grittini/it.wikipedia )
Artemisia Gentileschi (1593-1656) è nota per essere stata una delle prime pittrici italiane a raggiungere una fama pari ai colleghi maschi. La sua storia, nel contesto della Roma di inizio ‘600, è legata al processo sullo stupro che subì ma ebbe il coraggio di denunciare. Oggi è ricordata come un’artista di primo piano nella storia dell’arte italiana. (Foto: Simon Vouet, Ritratto di Artemisia Gentileschi/Wikipedia)
Ribelle, anticonformista, dissidente: Amelia Earhart (1897-1937) si ricorda per la sua carriera da aviatrice e le sue numerose imprese, fino alla sua misteriosa scomparsa (su cui circolano molte teorie). Earhart riuscì a infrangere le barriere di genere nel mondo dell’aviazione dominato da piloti uomini. Nel 1932 divenne prima donna ad attraversare in volo gli Stati Uniti senza scalo, partendo da Los Angeles e arrivando a Newark (New Jersey). Divenne poi la prima aviatrice ad attraversare il Pacifico, da Oakland a Honolulu, nelle Hawaii. (Foto: Wikipedia)
Soprannominata anche Queen Bess (1892-1926), è stata un'aviatrice statunitense, prima donna pilota di origine afroamericana e soprattutto la prima persona afroamericana a conseguire una licenza di pilota internazionale. (Foto: Getty Images)
Attrice simbolo del neorealismo, le sue sentite interpretazioni la condussero a vincere l’Oscar nel 1956 per La Rosa Tatuata. Anna Magnani (1908-1973) è legata alla città di Roma, ma la sua bravura e la sua fama le sono valse anche una stella sulla Walk of Fame di Hollywood, una delle poche attribuite a personalità italiane. (Foto: Michael Ochs Archives/Getty Images)
Conosciuta anche come la Pulzella d’Orlèans, Giovanna d'Arco (1412-1431) ottenne il permesso di guidare un esercito per liberare la città di Orléans dall'assedio inglese. Diventata celebre sia fra il popolo che a corte per le sue imprese, venne catturata dagli inglesi che la misero sotto processo nel 1431 per eresia. Morì così sul rogo ad appena 19 anni. (Foto: Wikipedia)
Con i suoi studi ha tracciato un ponte fra astronomia antica e astronomia moderna, catalogando e registrando 2500 Nebulae. Molto probabilmente, Caroline Lucretia Herschel (1750-1848) fu la prima donna a scoprire una cometa. Nel 1828, la Royal Astronomical Society le assegnò la sua medaglia d’oro, mai più data a una donna fino al 1996, quando la ricevette Vera Rubin e nel 1835, la elesse socia onoraria insieme a Mary Somerville. Furono le prime due donne ad ottenere questo riconoscimento. (Foto: Engraving by Kean Collection/Getty Images)
Caterina II di Russia (1729-1796), conosciuta come Caterina la Grande, fu imperatrice di Russia dal 1762 al 1796. Con il suo regno ha segnato la storia sia della Russia che dell’Europa nel suo insieme. L’ultima zarina si ricorda, oltre che per l’espansione del territorio russo, anche per i suoi provvedimenti illuminati, che portarono a un notevole miglioramento nelle condizioni di vita su vari fronti. (Foto: Wikipedia)
Diana Frances Spencer (1961-1997), conosciuta come Lady D, è stata dal 1981 al 1996 moglie del principe Carlo, da cui divorziò mantenendo il titolo di Principessa di Galles, ma senza i privilegi legati allo status di Altezza Reale, pur rimanendo ufficialmente parte della famiglia reale come madre del futuro re William (fatto verificatosi per la prima volta nella storia della famiglia reale britannica). Adorata dal popolo per le sue attività benefiche, è stata ribattezzata dalla stampa anche "principessa triste". Diana è morta in un tragico incidente a Parigi insieme al compagno Dodi Al-Fayed. (Foto: Getty Images)