I futuri ambasciatori del Piemonte incontrano la Consulta femminile
I futuri ambasciatori del Consiglio regionale del Piemonte – gli allievi delle classi IV liceo linguistico e IIA liceo classico dell’Istituto superiore Luigi Lagrangia di Vercelli – hanno partecipato in videoconferenza all’incontro formativo con la Consulta femminile rispettivamente sui progetti: “Volgiamo lo sguardo ed ascoltiamo il grido di chi piange in silenzio” e “L’altra faccia della medaglia”. Con gli studenti era presente la professoressa Giovanna Vinci.
I progetti in questione vertono sul tema dei diritti umani e della lotta contro la discriminazione e la violenza di genere.Il lavoro si svilupperà con ricerche bibliografiche e selezione di materiale sulla condizione femminile con approfondimenti sulle disposizioni di legge e sui fatti di cronaca legati al fenomeno. A conclusione verrà realizzato un video che riprenderà un flash mob rappresentato in uno spazio della scuola e sarà preparata una campagna di sensibilizzazione al problema rivolta ai giovani.
“Si tratta di progetti che consentono a studentesse e studenti di incontrare le istituzioni sul tema dei diritti delle donne e del contrasto alla violenza di genere e sono di importanza basilare – ha esordito così la presidente della Consulta femminile Ornella Toselli. “Il cambiamento si concretizza proprio attraverso le giovani generazioni che – messe in condizione di conoscere i percorsi che hanno consentito alla donna di ottenere, in talune parti del mondo, un parziale riconoscimento dei propri diritti – sono il fondamento per proseguire nel cammino intrapreso. Per questo siamo soddisfatte di poter contribuire a momenti formativi come quelli di oggi organizzati nell’ambito del progetto “Ambasciatori del Consiglio regionale”.
È poi intervenuta Maria Alessandra Parigi, vicepresidente della Consulta, che si è detta: “Orgogliosa di poter riferire in merito alla propria esperienza al femminile soprattutto in questo periodo storico in cui le donne hanno dovuto sdoppiare il loro ruolo tra la famiglia e il lavoro. In particolare sono felice di evidenziare gli spunti di analisi in merito alla legge Golfo/Mosca sull’equilibrio di genere nelle società quotate e alle sue conseguenze per le donne che vorrebbero raggiungere posizioni apicali ed esaminare la delicata questione relativa al fatto che le donne, a livello professionale si occupano ancora poco di economia e finanza”.