21 gennaio 2017 - Women’s March a Washington e in tutto il mondo
Si svolgerà il 21 gennaio 2017 a Washington la Women’s March. E’ il giorno dopo l’insediamento di Trump come Presidente deli Stati Uniti d’America, che sarà accompagnato da varie forme di protesta in tutto il paese.
L’elezione di Trump è un sintomo, un termometro bollente di quanto sta accadendo in tutto il pianeta. Per questo guardare alle forme di risposta che avvengono oltre Oceano è importante per tutte e tutti noi.
La manifestazione è nata nella forma in cui molte cose avvengono nel nostro presente: un post in Facebook di una pensionata, Teresa Shook.
Un messaggio che ben presto è diventato virale, trasformandosi da virtuale in reale con l’organizzazione di una manifestazione a cui parteciperanno migliaia di donne e non solo da tutto il paese. Marce ed iniziative si svolgeranno in oltre 50 città americane con azioni di "SistersMarches" a sostegno in tutto il mondo.
Una Marcia che a partire da un manifesto condiviso, chiaro, semplice ed includente si allarga alla partecipazione di tutt@.
I diritti delle donne sono diritti umani, i diritti umani sono i diritti delle donne.
La convocazione sembra tornare a slogan del passato ma non è così. La forza della convocazione proposta dalle donne sta proprio nel racchiudere tutti i temi della complessità del nostro presente: dai diritti civili, alla salute, al lavoro, al cambio climatico, alla riproduzione, alle libertà ...
Con questo spirito la Marcia a Washington si inserisce in quell’onda, fatta di corpi di donne in movimento, che sta attraversando il pianeta.
Dall’Argentina alla Polonia, passando anche per l’Italia del 26 novembre , con il tam tam #NonUnaDiMeno e che si sta preparando a riattraversare una giornata, "vecchia" nella sua datazione, come l’8 marzo con l’idea dello sciopero globale delle donne, come si discuterà da noi in Italia a Bologna il 4 e 5 febbraio.
Anche in America la Womens March si accompagna alla proposta del #WomensStrike.
Quello che avviene in varie latitudini, quel che avverrà negli States da parte delle donne è un segnale, una spinta ad osare, a provare, a sperimentare forme allargate ma condivise, ampie ma radicali nei contenuti per sfidare "la tormenta" del presente.
Per conoscere quel che sta avveneno vi proponiamo alcuni materiali della convocazione della Marcia delle Donne a Washington e i link per seguire tutti quanto avviene.
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MISSION AND VISION
Noi siamo insieme in solidarietà con i nostri compagni e figli per proteggere i nostri diritti, la nostra sicurezza, la nostra salute, le nostre famiglie – riconoscendo che le nostre comunità vibranti e diverse sono la forza del nostro paese.
LA NOSTRA MISSION
La retorica dell’ultima tornata elettorale ha insultato, demonizzato e minacciato molti di noi - immigrati di qualsiasi status, Musulmani e gruppi di altre religioni, persone identificate come LGBTQIA (lesbiche, gay, bisessuali, transessuali, queer, intersessuali, asessuali), Nativi, Black e Brown, disabili, persone sopravvisute a violenze sessuali – e le nostre comunità sono addolorate e spaventate. Siamo di fronte alla domanda di come mobilitarci in risposta a le paure e le preoccupazioni nazinali ed internazionali.
Nello spirito della democrazia e in onore dei grandi protagonisti dei diritti umani, della dignità e della giustizia venuti prima di noi, ci uniamo nella nostre diversità per mostrare una presenza così grande da non poter essere ignorata.
La marcia delle donne su Washington manderà un forte messaggio al nostro nuovo governo nel suo primo giorno di inizio, e al mondo intero: i diritti delle donne sono diritti umani. Noi stiamo insieme, convinti che difendere il più emarginato di noi significa difendere tutti noi.
Sosteniamo i movimenti di pressione e resistenza che riflettono le nostre multiple ed intersecate identità.
Chiediamo a tutti i difensori dei diritti umani di unirsi a noi. La marcia è il primo passo per unificare le nostre comunità, per creare nuove relazioni, per creare cambiamento a partire dal basso.
Non ci fermeremo finchè le donne non avranno parità ed equità a tutti i livelli della leadership nella società. Lavoriamo pacificamente riconoscendo che non c’è vera pace senza giustizia ed equità per tutti.
PRINCIPI DI UNITA’
Crediamo che i Diritti delle Donne sono Diritti Umani e che i Diritti Umani sono Diritti delle Donne. Dobbiamo creare una società in cui le donne - comprese Donne Nere, Native, povere, migrate, disabili, Mussulmane, lesbiche queer e trans - siano libere e capaci di prendersi cura e sostenere le loro famiglie, se sono strutturate, in un ambiente sicuro e sano, libero da impedimenti strutturali.
FINE DELLA VIOLENZA
Le donne meritano di vivere le loro vite in maniera piena e sana, libera da ogni forma di violenza contro i loro corpi. Crediamo nell’obbligo di responsabilità e giustizia in caso di atti brutali da parte della polizia e nella fine della schedatura razziale e nel prendere di mira le comunità di colore. E’ nostro imperativo morale smantellare le inequità di genere e razza all’interno del sistema di giustizia.
DIRITTI DI RIPODUZIONE
Crediamo nella Libertà di Riproduzione. Non accettiamo nessuna riduzione, taglio o restrizione a livello locale, statale e federale della nostra possibilità di accesso ai servizi sanitari di cura riproduttiva di qualità, controllo delle nascite, cure e prevenzione dell’AIDS, o all’educazione sessuale dal profilo medico accurato. Questo significa accesso libero all’aborto sicuro, legale e accessibile economicamente e possibilità di controllo delle nascite per tutte le persone a prescindere dal reddito, dal luogo di vita e dall’educazione.
DIRITTI LGBTQIA
Dichiariamo fermamente che i Diritti LGBTQIA sono Diritti Umani e che è nostro obbligo amplificare, espandere e proteggere i diritti dei nostri fratelli, sorelle e figli gay, lesbiche, bi, queer, trans o non conformi al genere. Noi dobbiamo avere il potere di controllare il nostro corpo ed essere libere dalle norme, dalle aspettative e dagli stereotipi di genere.
DIRITTI DEL LAVORATORE
Noi crediamo in una economia potenziata con trasparenza, responsabilità, sicurezza e equità. Tutte le donne devono essere pagate equamente, con possibilità di accedere alle cure per i figli, ai giorni di malattia, alle prestazioni sanitarie, al congedo familiare, ad un ambiente di lavoro sano. Tutti i lavoratori - inclusi domestici, lavoratori agricoli, senza documenti e migranti - devono avere il diritto ad organizzarsi e lottare per il salario minimo.
DIRITTI CIVILI
Noi crediamo che i Diritti Civili sono di nascita, compreso il diritto al voto, la libertà di culto senza intimidazioni e molestie, la libertà di parola e la protezione per tutti i cittadini a prescindere da razza, genere, età o disabilità. Crediamo che sia tempo per un Emendamento sui Pari Diritti che includa tutto nella Costituzione.
DIRITTI DEI DISABILI
Crediamo che tutte le questioni femminili siano questioni anche le donne disabili e Sorde. Come madri, sorelle, figli e membri che contribuiscono a questa grande nazione, abbiamo come obiettivo rompere le barriere all’accesso, all’inclusione, all’indipendenza, al pieno accesso alla cittadinanza a casa ed ovunque. Noi ci battiamo per essere completamente inseriti e poter contribuire ad ogni aspetto della vita, economia e cultura Americana.
DIRITTI DEGLI IMMIGRATI
Affondando le radici nella promessa dell’appello dell’America "alle moltitudini accalcate per farle respirare liberamente" , noi crediamo nei diritti dei migranti e rifugiati a prescindere dallo status, dal paese di origine. Crediamo che la migrazione sia un diritto umano e che nessun uomo sia illegale.
GIUSTIZIA AMBIENTALE
Noi crediamo che ogni persona e ogni comunità nella nostra nazione ha il diritto ad acqua pulita, aria pulita, ed accesso e godimento delle terre pubbliche. Crediamo che il nostro ambiente e il nostro clima debba essere protetto, e che la nostra terra e le risorse naturali non possano essere sfruttate per i guadagni o avidità delle corporations - specialmente se a rischio della sicurezza e salute pubblica.
ASCOLTATE LA NOSTRA VOCE
“Non sono le nostre differenze a dividerci. E’ la nostra incapacità di riconoscere, accettare e valorizzare queste differenze”
Audre Lord
PRINCIPI GUIDA
I diritti delle donne sono diritti umani, a prescindere da razza, etnia, religione, status d’immigrata, identità sessuale, espressione di genere, stato economico, età o disabilità delle donne.
Noi pratichiamo l’empatia con l’obiettivo di comprendere le identità intersecate di ogni altro. Noi metteremo da parte il nostro primo giudizio e faremo il meglio possibile per proseguire senza mettere al primo posto l’ego.
Seguiamo i principi della non-violenza di Marthin Luther King, che sono definiti come segue:
Primo - La non violenza è un modo di vivere per persone coraggiose. E’ una forza positiva che combatte le forze dell’ingiustizia, e utilizza la giusta indignazione e le capacità spirituali, emozionali ed intellettuali delle persome come forza vitale per il cambiamento e per riconciliazione.
Secondo - La “beloved community” (ndt riferimento alla teoria della "amata comunità " di Martin Luther King) è la prospettiva per il futuro. Il concetto di non violenza è uno sforzo complessivo, atto a raggiungere un mondo riconciliato, attraverso l’innalzamento del livello di relazioni tra le persone fino ad un punto in cui la giustizia prevalga e le persone raggiungano il loro pieno potenziale umano.
Terzo - Attaccare le forze del male, non persone che fanno il male. L’ approccio non violento aiuta ognuno ad analizzare le condizioni fondamentali, politiche e pratiche del conflitto piuttosto che a reagire a chi contrappone se stesso o la propria personalità a ciascuno.
Quarto - Accettare la sofferenza senza fare ritorsioni per il bene della causa, ossia raggiungere il nostro scopo. La sofferenza auto-scelta redime ed aiuta il movimento a crescere spiritualmente ed umanamente.
L’autorità morale di soffrire volontariamente per raggiungere uno scopo è un segnale non solo per gli amici e la comunità di ognuno ma anche del suo oppositore.
Quinto - Evita la violenza interna dello spirito tanto quanto la violenza esterna del corpo. L’attitudine alla non violenza permea tutti gli aspetti della campagna. Fornisce un riflesso della realtà della situazione sia di chi si oppone che della comunità.
Specifiche attività devono essere progettate per mantenere alto il livello di spirito e morale durante una campagna non violenta.
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