Aspiranti Prime Ministre, fa tappa anche in Basilicata la Scuola di politica per giovani donne
Ad oggi, nel 2021, l’Italia non ha mai avuto una Presidentessa del Consiglio, è un dato di fatto. Sempre stando ai dati attuali, i giovanissimi e le giovanissime, appartenenti alla cosiddetta Generazione Z, sono in buona parte disinteressati e diffidenti nei confronti della politica nel senso “istituzionale” del termine, ma sempre più sensibili al progresso e ai temi di respiro globale (cambiamento climatico, disuguaglianze, emancipazione, diritti della comunità LGBTQI+, tutela dei diritti umani, gender gap…). Sarà questo che ha spinto Angela Laurenza, Eva Vittoria Cammerino, Denise Di Dio e Florinda Saieva a pensare alla prima scuola di formazione politica per giovani donne gratuita e apartitica? “Prime Minister” è un progetto generato dalla collaborazione tra le associazioni Movimenta e Farm Cultural Park, rispettivamente un‘associazione politica e un Centro culturale in Sicilia, nato e sviluppato tra il 2018 e il 2019 e che ha portato all’apertura di diverse sedi a Favara, Napoli, Rieti, Roma, Rovigo, Torino, Puglia e Basilicata. Le fondatrici hanno quattro background diversi, si legge sul sito ufficiale della scuola che Angela Laurenza è un’ingegnera e attivista, Denise Di Dio una policy maker e cofondatrice di Movimenta, Eva Vittoria Cammerino è capo segreteria di un deputato e attivista politica e Florinda Saieva, un’imprenditrice culturale e co-fondatrice di Farm Cultural Park, ma tutte sono unite dall’idea di “un mondo nel quale ogni giovane donna esprima liberamente le sue ambizioni, e possa essere e diventare ciò che vuole. Anche Prima Ministra d’Italia.”Prime Minister fa tappa anche in Basilicata e dal 18 aprile raggiungerà le 22 giovani iscritte, nei Comuni di Venosa, Marsico Nuovo e Armento, Genzano, Moliterno, Savoia Di Lucania e Picerno, partendo da Matera, che “con la sua storia di rinascita, dove l’antico si mescola con l’innovazione, dove il passato incontra il futuro, è il luogo ideale per iniziare il percorso delle giovani primers lucane!”, come si legge sulla pagina Facebook ufficiale. Durante il percorso formativo saranno affrontati con esperti ed esperte di vari settori, temi cruciali quali: educazione alla scelta, comunicazione politica, donne, Sud e aree interne, ecologia, sviluppo, area Stem (Science, Technology, Engineering and Mathematichs), parità di genere, Agenda 2030, stereotipi, violenza economica ed Europa.La Scuola fa così una scommessa sulle nuove generazioni, in particolare sulle future giovani leader, con l’obiettivo lungimirante di dare loro un’iniezione di fiducia, una nuova consapevolezza del proprio ruolo nella società. Prime Minister è questo, un’opportunità per giovani donne che vogliono iniziare “un percorso di formazione alla politica e all’attivazione civica, vivendo una vera esperienza di empowerment che passa dal rafforzamento delle loro conoscenze e competenze trasversali, e crea una comunità pronta a sostenerle”. In tempi di pandemia, i giovanissimi e le giovanissime sono quelli che hanno pagato e stanno pagando uno scotto pesante a causa delle restrizioni imposte che hanno fortemente impattato sulla loro vita sociale e sulla loro formazione, per questo la loro voce merita di essere ascoltata e di essere espressa (si ricordi la proposta a tal proposito di Enrico Letta di aprire al voto a partire dai 16 anni). L’Italia necessita di progetti come “Prime Minister” che sono mossi da un reale desiderio di innovazione sociale, di leadership inclusiva partendo dal ruolo fondamentale dell’istruzione e della formazione.