La deputata Guia Termini (ex Movimento 5 Stelle) firma la «gravidanza solidale»- Corriere.it
La proposta di legge non è nuova: è dell’Associazione Luca Coscioni che ci lavora da anni. Riguarda la «gravidanza solidale e altruistica» (definita come «pratica dell’utero in affitto» da chi è contrario). «Ma finora nessuno l’aveva mai portata in Parlamento», spiega la deputata bergamasca Guia Termini (ex M5S, ora nel Gruppo Misto), che l’ha depositata alla Camera.
L’idea, racconta la deputata, le è venuta perché in commissione Giustizia si sta discutendo di altre proposte di legge, firmate da Giorgia Meloni (FdI) e Mara Carfagna (Forza Italia). «Chiedono — spiega Guia Termini — la punibilità del reato di maternità surrogata anche se compiuto da un italiano all’estero». Così la deputata bergamasca, espulsa dal M5S dopo il no al governo Draghi, si è fatta avanti. «Chiederò l’abbinamento con la proposta Meloni-Carfagna, in modo che se ne discuta insieme», spiega la prima firmataria, supportata anche da Riccardo Magi di +Europa e Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana. «Se fossi ancora nel M5S — dice la Termini —, sarebbe stato più complicato presentare questa proposta, che riguarda un tema etico su cui il Movimento non ha una posizione precisa e nemmeno unitaria. Ora sono più libera e ho potuto farlo».
La proposta di legge prevede un accordo tra le parti, la gestante, da un lato, il genitore singolo o la coppia dall’altro. «La donna — spiega la deputata — dev’essere in età fertile, avere già un figlio vivente (a meno che sia una parente del genitore singolo o della coppia) e una condizione economica stabile. Le viene riconosciuto un rimborso spese sia per i controlli medici che per l’eventuale perdita di reddito (se è lavoratrice autonoma o atipica) per la gravidanza. Il tema è controverso, ne sono consapevole. Ma credo si debba parlarne. Ci sono aspetti che non si conoscono e ci si ostina a definire la gravidanza solidale come la pratica dell’utero in affitto».
La proposta sta già sollevando indignazione. «Una legge sulla maternità surrogata è aberrante — scrivono le parlamentari della Lega Simona Pergreffi e Rebecca Frassini —. L’utero in affitto è una pratica squallida che mercifica il corpo delle donne e induce quelle che si trovano in situazione economica svantaggiata ad affittare il proprio corpo per soddisfare richieste di maternità o paternità in cambio di denaro. L’ideologia non offuschi i diritti delle donne e dei bambini, si pensi piuttosto a come semplificare la normativa sulle adozioni».