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Asia Amato del movimento “Il giusto mezzo”: “Il G20 di Santa serva per i diritti delle donne”

Scritto da Google News. Postato in Diritti delle donne

Il gruppo è nato ’nel 2020 per chiedere al Governo che metà delle somme del Recovery Fund siano investite per garantire la parità di genere

Santa Margherita Ligure – "Il G20 delle Pari opportunità a Santa Margherita? Spero possa avere un’utilità concreta per i diritti delle donne". A dirlo è Asia Amato, referente regionale della Liguria del movimento Il Giusto Mezzo, nato nel 2020 per chiedere al Governo che metà delle somme del Recovery Fund vengano investite in misure per garantire la parità di genere tra uomo e donna.

"La richiesta è nata quando s’è diffusa la notizia che, di tutti i miliardi inclusi nel Recovery, solo l’1% sarebbe stato destinato a questi temi", spiega Amato. Il Giusto Mezzo è ispirato alla campagna Half of it, nata a livello europeo per chiedere l’attuazione dell’articolo 23 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea, che recita: “La parità tra donne e uomini deve essere garantita in tutti i settori, compreso l'impiego, il lavoro e la retribuzione”. Secondo l’associazione, sono tre gli ambiti che necessitano di investimenti e riforme strutturali: i servizi di cura alla persona, che ancora oggi gravano principalmente sulle spalle delle donne, la promozione dell’occupazione femminile e le politiche attive per ridurre la disparità di genere, anche dal punto di vista salariale. "Chiediamo misure molto pratiche, come l’incremento del numero degli asili e l’estensione del tempo pieno a scuola", racconta Amato, che a 24 anni è una madre lavoratrice e studentessa universitaria. "Come mamma di un bimbo di tre anni, sto vivendo in prima persona quanto sia difficile coniugare lavoro e impegni familiari e quanto sia ancora diffusa la discriminazione sulle donne".

In Liguria Il Giusto Mezzo è ancora in fase organizzativa, ma le attiviste hanno già preso contatto con diverse istituzioni. A livello nazionale, oltre ad aver incassato l’appoggio di diversi Comuni e della Regione Piemonte (che ha approvato un ordine del giorno proposto dal movimento per impegnarsi a vigilare sull’equa ripartizione delle somme del Recovery), l’associazione ha inoltrato la sua richiesta di stanziare metà delle somme del Recovery in politiche per promuovere la parità di genere anche all’attuale governo, presieduto da Mario Draghi. In attesa di altri riscontri, Il Giusto Mezzo ha in programma un’altra iniziativa per diffondere le sue richieste: il 18 aprile le attiviste si daranno appuntamento per un flash mob a Parma, Roma, Milano, Firenze, Treviso e Torino, mentre il resto del movimento si collegherà in streaming per animare una piazza virtuale. "Il 30 aprile il premier Draghi presenterà in Europa il piano italiano per l’utilizzo del Recovery Fund", spiega Amato. "Ormai il tempo stringe, dobbiamo far sentire ancora di più la nostra voce". —  

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