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a Cuneo manifestazione per dire no ai movimenti pro-vita nei consultori  - Targatocn.it

Scritto da Google News. Postato in Diritti delle donne

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Manifestazione stamattina a Cuneo, al grido di "Yo decido", in contemporanea con altre piazze del Piemonte. In largo Audifredi una cinquantina di persone si è riunita per rivendicare il diritto all'autodeterminazione delle donne e in difesa della legge 194 sull'aborto. 

Si chiede una marcia indietro alla Regione Piemonte, che ha inviato un bando alle Asl per rafforzare la presenza delle associazioni antiabortiste e dei movimenti pro-vita nei consultori e negli ospedali. 

La proposta dell'assessore Fdi Maurizio Marrone viene letta come un attacco alla libertà di scelta delle donne, anche se lui a più riprese si è difeso parlando di sostegno alle donne che decidono per l'aborto perché in difficoltà economiche e sociali.

In piazza si sono levate voci che parlano di oscurantismo e di decisioni patriarcali, che minano il diritto della donna a decidere per il proprio corpo, oltre al fatto che si evidenzia come i consultori e gli ospedali debbano essere laici.

"Il Piemonte, dopo aver messo in discussione le linee guida del Ministero della salute sulla somministrazione della pillola abortiva ru486, con il nuovo bando, in piena emergenza Covid, vuole ora rafforzare l'ingresso delle associazioni anti-abortiste negli ospedali e nei consultori. I presidi designati all'avanzamento dei diritti di cittadinanza, alla libertà di scelta delle donne, alla promozione  e alla tutela della salute delle donne non devono diventare luoghi di divulgazione di ideologie oscurantiste".

Già in passato la Regione Piemonte, sotto la presidenza di Roberto Cota, ci aveva provato nel 2010, ma si vide la proposta respinta a seguito di un ricorso al Tar, in quanto venne ritenuto discriminatorio l'accesso alle sole associazioni pro-vita.

Le donne, ma non solo, promettono battaglia anche questa volta. Con manifestazioni e iniziative che proseguiranno anche nelle prossime settimane. Stamattina, in piazza, anche il vicesindaco Patrizia Manassero, altri esponenti del Partito Democratico, la CGIL Cuneo, Donne SPI Cgil Cuneo, Uil Cuneo, Mai+sole, Non Una di Meno, Se non ora quando, Telefono donna.

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