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25 aprile 2021 a Bologna, Merola ricorda i partigiani e si commuove - Cronaca

Scritto da Google News. Postato in Diritti delle donne

Bologna, 25 aprile 2021 - Ora e sempre resistenza.  Virginio Merola ha celebrato per l'ultima volta il 25 aprile da sindaco. Ha menzionato i partigiani "che stiamo ricordando con i loro visi sulle porte". Il primo cittadino, commosso, ha anche citato Patrick Zaki, lo studente dell'Università di Bologna in carcere in Egitto "nostro partigiano dei diritti umani. E dobbiamo fare tutto quanto possibile per la sua libertà".

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Nel rimarcare questo valore, ha sottolineato la necessità di rispettare diritti e doveri, facendo riferimento ai recenti assembramenti con tanti giovani senza mascherina. 

Sono poi intervenute le presidente dell'Anpi, Anna Cocchi, e la consigliera regionale all'Ambiente Irene Priolo. La Cocchi nel ricordare l'importanza delle donne partigiane, ha ringraziato il sindaco per la vicinanza all'Anpi facendo alla prossima amministrazione un appello ad avere la stessa considerazione dei valori partigiani.

Presenti in piazza, parecchi cittadini, gli assessori Matteo Lepore e Alberto Aitini in corsa alle primarie, il segretario provinciale del PD, Luigi Tosiani. Subito dopo, l'immancabile "Bella Ciao" in versione rock suonata da Federico Poggipollini.

Liberazione, il programma di oggi

Per il secondo anno consecutivo le celebrazioni della Liberazione dell'Italia dall'occupazione nazi-fascista, sono organizzate nel rispetto delle norme anti-covid. In programma a Bologna e in provincia proiezioni in streaming, letture, video. 

Le deposizioni di corone si terranno comunque, ma non saranno aperte al pubblico, per rispettare le norme di sicurezza.

A Bologna, alle 10 in Piazza Nettuno la commemorazione ufficiale inizia con la deposizione della corona al Sacrario dei Caduti Partigiani.Intervengono Virginio Merola, sindaco di Bologna, Anna Cocchi, presidente dell’Anpi di Bologna, Irene Priolo, assessore all'ambiente, difesa del suolo e della costa, protezione civile della Regione Emilia-Romagna. La celebrazione è in diretta sulla pagina Facebook del Comune di Bologna.  Alle 11 anche i sindacati confederali depositeranno una corona al Sacrario di piazza Nettuno.

Alle 11.30 il sindaco Virginio Merola partecipa alla performance sulla Resistenza bolognese,"(Tra)volti: fili rossi di memoria" ideata dall'Istituto Storico Parri in collaborazione con la classe ID Liceo Minghetti. Un filo rosso sarà snodato a partire da Porta Sant'Isaia, dove sarà esposto il ritratto del partigiano Francesco "Checco" Berti Arnoaldi Veli, primo presidente dell'Istituto storico Parri, fino alla sede dell'Istituto in via Sant'Isaia 18. La performance è in diretta sulla pagina Facebook dell’Istituto Parri. 

Il Pd bolognese aderirà a ‘Strade di Liberazione’, per invitare le cittadine e i cittadini a deporre un fiore (alle 16) sotto le targhe delle vie e delle piazze dedicate ad antifascisti e partigiani: il segretario Luigi Tosiani sarà al Sacrario di piazza Nettuno. 

Fino al 2 giugno, le Porte di Bologna sono protagoniste dell'installazione pittorica “Ciò che resiste”, L’abbraccio alla città da parte delle donne e degli uomini della Resistenza. Su ognuna delle 12 Porte viene esposto il ritratto di una staffetta o di un partigiano, a cui è stato affiancato uno dei primi 12 articoli della Costituzione Italiana. Il progetto è a cura dell’ANPI di Bologna e le opere sono di Antonella Cinelli.

Dal 25 aprile, sul canale YouTube del Comune di Bologna, sarà disponibile una visita virtuale all’installazione pittorica. Le immagini saranno accompagnate da lavoratrici e lavoratori che leggeranno i primi 12 articoli della Costituzione. 

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Il sito Storia e Memoria di Bologna, curato dal Museo del Risorgimento di Bologna, mette a disposizione schede biografiche di ognuno dei 23.822 combattenti della città metropolitana di Bologna, collegate al luogo in cui sono nati e hanno operato. Ogni singolo Comune ha una pagina dedicata, dove sono raccolte le storie dei protagonisti e agli eventi del proprio territorio. Per il 25 aprile vengono ripubblicate alcune testimonianze video di partigiani, rimasterizzate e migliorate nella qualità audio e video. I filmati sono disponibili sul canale YouTube Storia e Memoria di Bologna e linkati all'interno delle schede del partigiano cui si riferiscono.

Anche il tradizionale appuntamento a Monte Sole si sposta sul web (https://www.montesole.org/).

Marzabotto alle 9,30 ci sarà la deposizione delle corone al Sacrario dei caduti, con le autorità locali e la partecipazione di Mauro Felicori, assessore regionale alla Cultura, assieme a Manuel Mesoraca, segretario Anpi di Marzabotto.

Interverranno in video la vicepresidente della Regione, Elly Schlein, Valter Cardi  (Comitato per le onoranze ai caduti di Marzabotto), Alessandro Borghi (Anpi di Marzabotto), Simone Fabbri (Scuola di pace di Monte Sole), oltre ai sindaci di Marzabotto, Valentina Cuppi, di Monzuno, Bruno Pasquini e Gian Luca Luccarini, presidente Associazione Vittime eccidi nazifascisti di Grizzana, Marzabotto e Monzuno, in rappresentanza dei  Comuni che videro il terribile eccidio di Monte Sole, una serie di stragi compiute dai nazifascisti nei giorni fra la fine di settembre e l’inizio di ottobre del 1944.

Alle 11, sempre a Marzabotto, il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, interverrà all’intitolazione del ponte di Sperticano sul fiume Reno a Dante Cruicchi, partigiano e già sindaco di Marzabotto negli anni ’70-’80, instancabile promotore della cultura di pace e della memoria della strage di Monte Sole, come monito universale. La diretta sarà sulla pagina Facebook: 25 Aprile Monte Sole.

Nei Comuni dell’Appennino bolognese le commemorazioni, con deposizione di corone, in molti casi sono accompagnati da interventi dei sindaci sui profili social degli Enti (Monterenzio, Castiglione dei Pepoli, San Benedetto Val di Sambro).

L'Anpi e il Comune di Anzola dell'Emilia hanno promosso l'iniziativa "100 libri. 100 Staffette. 100 Incontri": gli e le anzolesi possono suggerire titoli di libri "significativi" (saggi, romanzi o fumetti) che trattino di diritti, di giustizia, di resistenza, di solidarietà, di discriminazioni. Il 25 aprile "100 staffette consegneranno un libro e un garofano rosso a 100 cittadini, ragazzi e ragazze, uomini e donne, italiani e stranieri, bambini e anziani, famiglie e single, per testimoniare la solidarietà e la vicinanza nella difficoltà.

Filo conduttore delle manifestazioni commemorative di Budrio sarà "La Resistenza delle Donne". Il 25 aprile sulla pagina Facebook e sul canale YouTube, saranno trasmessi i contribuiti degli studenti della Scuola Media Quirico Filopanti, coordinati dalla Professoressa Franca Martinelli.

Calderara di Reno domenica 25 aprile alle 10 i ragazzi del Consiglio comunale delle ragazze e dei ragazzi, in collaborazione con l'Anpi, deporranno fiori per le strade cittadine intitolate a partigiani e antifasciste; alle 12 sarà pubblicato il video "Le voci del 25 aprile" sulla pagina Facebook del Comune.

Castel del Rio, il 25 aprile, la cittadinanza è invitata a esporre il tricolore.

 Castel San Pietro Terme in piazza Galvani, dove di solito si svolge l'evento di Liberamusica, verrà allestita un'installazione artistica, che consiste in un "palchetto" con posizionato sopra un "baule dei ricordi" dal quale cresce un fiore, simbolo della rinascita e della speranza.

Dalle 16,30 alle 18,30 nel centro della città si sentiranno in filodiffusione le canzoni delle band che negli anni scorsi hanno suonato a Liberamusica.

Alle 10.45 del 25 aprile, in diretta Facebook, in Piazza Malpighi a Crevalcore si terrà l'intervento della presidentessa del Consiglio Comunale Giulia Baraldi e del Presidente dell’ANPI Sezione di Crevalcore. Alle 15, sempre sulla pagina Facebook del Comune, video-lettura: "Racconti partigiani" di Beppe Fenoglio, a cura della Biblioteca comunale.

Sul canale YouTube del Comune di Monte San Pietro domenica 25 alle 11.30 proiezione della conferenza:"25 Aprile, Festa della Liberazione dal nazifascismo. Perché essere antifascisti nel 2021". Intervengono: Monica Cinti, Sindaca; Alice Reina, Assessora alla Memoria; Anna Cocchi, Presidente Provinciale ANPI; Fabrizio Tosi, Presidente provinciale ANED.

A San Lazzaro di Savena torna la rassegna di reading “Verso sera” della Mediateca, in collaborazione con l’ITC Teatro. Tocca a "L’Agnese va a morire" di Renata Viganò, letto da Giulia Franzaresi con l’accompagnamento musicale di Olivia Bignardi e la narrazione di Mauro Boarelli. Per seguirlo, basta collegarsi alle 19 sul canale YouTube del Comune.

San Giovanni in Persiceto alle 21, appuntamento online con “Il mio 25 aprile… La Liberazione attraverso racconti di testimoni, interviste, foto e lettere inedite”, un approfondimento sulla Liberazione e il racconto di quello che accadde a vari cittadini persicetani attraverso i ricordi di testimoni, foto e lettere inedite ai familiari.  Il meeting si svolgerà sulla piattaforma Google Meet e sarà aperto alla partecipazione della cittadinanza (per prenotarsi e ricevere il link per il collegamento è necessario compilare l’apposito modulo online).

Il Comune di San Pietro in Casale realizza due contenuti digitali per raccontare le celebrazioni in occasione del 76° Anniversario della Liberazione. Un primo video mostra la deposizione dei garofani presso i Cippi del territorio ad opera del Sindaco, con in sottofondo una serie di letture  tratte da "Donne della Resistenza - testimonianze di staffette partigiane della pianura bolognese", mentre una seconda clip riporta le immagini della cerimonia istituzionale presso il monumento ai caduti e il cimitero del capoluogo, con il consueto discorso del Sindaco. I video saranno pubblicati nella pagina Facebook del Comune.

A Sasso Marconi, domenica 25 aprile alle 12, sempre sulla pagina Facebook di ANPI Sasso Marconi, saranno pubblicate le interviste doppie realizzate dai volontari di ANPI, in cui viene messa a confronto l'esperienza di chi ha dovuto rinunciare alla scuola per la guerra o altri motivi, e di chi oggi non può frequentare la scuola perché chiusa a causa della pandemia.

Sulla pagina Facebook e sul canale YouTube dell'Unione Reno Galliera alle 15.30 “Resistenza e antifascismo”, a cura dell’Unione Reno Galliera e ANPI Associazione Nazionale Partigiani d’Italia.

Il Comune di Zola Predosa per domenica 25 ha preparato un ricco programma di iniziative sulla propria pagina Facebook e sul canale YouTube, avvalendosi della collaborazione di ANPI Zola Predosa, ANED Bologna, Compagnia teatrale Cantharide, Direzione Didattica e Istituto Comprensivo di Zola Predosa. Alle 12 la condivisione del video “Raccontami Sabbiuno”, alle 14 il video con i lavori sulla Shoah delle alunne e degli alunni dell'Istituto Comprensivo, alle 16  "Mario Turra, martire della libertà", filmato della testimonianza di Raul Turra e Raffaele Marani.

Cinema, il cartellone della Cineteca

Triplo programma proposto dalla Cineteca di Bologna in occasione della festa della Liberazione. Tutto online su MYmovies. Il cartellone del Cinema Ritrovato fuori sala presenta il film di ambientazione bolognese, diretto nel 1946 da Francesco Zavatta: Il corriere di ferro prende il titolo dal nome e dalla figura fittizie di un partigiano che combatte con la sua brigata sulle alture bolognesi. Girato quando ancora le ferite della guerra erano apertissime con i pochi spiccioli di una produzione indipendente, è un film che compensa le scarse risorse disponibili con l’urgenza di raccontare un passato molto prossimo, con tutti i dolori e le speranze che si è trascinato nel presente. Le riprese nei luoghi reali, che ancora trasudano tracce di distruzione, lo rendono un documento eccezionalmente prezioso.

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Sempre nel cartellone del Cinema Ritrovato fuori sala, troviamo tre cortometraggi girati tra gli anni Sessanta e Settanta: Via Tasso di Luigi di Gianni (1960), Monte Grappa di Giuseppe Taffarel (1966), Il barbaro. Un cortometraggio su Beppe Fenoglio di Paolo Soglietto (1971). In Via Tasso Luigi Di Gianni racconta, alternando immagini d’epoca e riprese contemporanee, alcune vicende legate all’occupazione nazista di Roma; Monte Grappa ricostruisce le fasi del rastrellamento del 1944 e la conseguente rappresaglia che costò la vita a centinaia di partigiani fucilati o deportati; Il barbaro è un cortometraggio su Beppe Fenoglio, il suo legame con le Langhe, la lotta partigiana raccontata nel romanzo Una questione privata.

Sempre su MYmovies, in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema di Torino, c’è una storia di Resistenza in Piemonte, raccontata grazie ai materiali raccolti dall’Archivio Mario Ceretto: è quella del nuovo documentario I partigiani alpini della VI G.L., realizzato dalla regista, di origine piemontese di stanza a Bologna, Anna Albertano.

I partigiani alpini della VI G.L. è il racconto della Resistenza di una delle formazioni partigiane del Canavese, in Piemonte, la VI Divisione Alpina di “Giustizia e Libertà”, dal costituirsi dei primi nuclei, nel settembre del 1943, col sostegno della popolazione civile, al momento di maggiore affluenza di giovani fra le sue fila, nella primavera-estate del 1944, al suo inasprirsi in autunno, fino alla Liberazione di Torino, e ancora dopo, nel maggio del 1945, quando, con la ritirata delle truppe naziste verso la Svizzera, quel territorio precipita nuovamente sotto l’oppressione militare. Il film ricompone il filo degli eventi di pagine cruciali della storia.

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