Si è spenta a 89 anni Dea Bergamini Fregni Una vita di impegno per i diritti delle donne

Si è spenta all’età di 89 anni Dea Bergamini Fregni, figura nota e amata in città. Dea, all’anagrafe Solidea, era conosciuta per l’attività svolta nel sociale e per la sua passione, pienamente condivisa con il marito Koki Fregni, celebre scenografo, per la musica, la danza e l’arte. Nata nel 1932 in una famiglia di contadini, Dea fin da giovanissima, s’impegnò per i diritti delle donne, partecipando alle iniziative promosse dall’Udi (Unione Donne Italiane) di Modena. Fu figura di riferimento riguardo ai temi dell’emancipazione femminile e svolse la sua attività di volontariato negli asili nido, in uno dei quali fu pure direttrice, e a sostegno delle ragazze madri. Donna di indole indipendente, appassionata e al contempo sposa e madre di famiglia esemplare, come la ricorda il figlio, Davide Fregni, affermato musicista, alla morte del marito, avvenuta nel 1994, si dedicò alla catalogazione del materiale da lui prodotto, poi donato al Museo Civico di Modena, e diede vita a una mostra a lui dedicata. Significativo l’aneddoto raccontato dal figlio, Davide: "Io fui concepito nell’intervallo della ‘Boheme’. All’epoca i miei abitavano in una soffitta, in Piazza Matteotti, molto vicino al Teatro, dove mio padre seguiva la rappresentazione dell’opera, di cui aveva realizzato le scenografie, interpretata da Luciano Pavarotti e Mirella Freni. In seguito, di quella Bohéme io seguii insieme ai miei la tournée luminosa, nonostante fossi piccolissimo".

c. b.