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“Due milioni di euro per i miniassessori di Toti”

Scritto da Google News. Postato in Diritti delle donne

Da Luca Garibaldi, consigliere regionale e capogruppo Pd riceviamo e pubblichiamo Ciao, le immagini dei cieli illuminati dai razzi e dai fuochi dei bombardamenti (questa è Gaza) hanno riportato l’attenzione dell’opinione pubblica occidentale – e in particolare quella europea – sul conflitto tra Israele e Palestina. Una attenzione che è mancata in questi ultimi anni e che rende molte delle dichiarazioni – due popoli, due stati; condanna di Hamas; il diritto di Israele a difendersi, e dei Palestinesi di avere un proprio Stato – delle mere enunciazioni di principio rispetto a quello che da anni sta succedendo in Medio Oriente. Da un lato, una politica sempre più reazionaria da parte dei Governi Netanyahu, che ha visto comprimere i diritti degli arabi israeliani, tollelare i soprusi contro i palestinesi, continuare nella politica degli insediamenti, allontanare i palestinesi da Gerusalemme Est, violare continuamente il diritto internazionale e le Risoluzioni delle Nazioni Unite. Dall’altro, la crisi sempre più forte delle autorità palestinesi, ormai impotenti e abbandonate nei fatti dalla comunità internazionale, e l’affermazione crescente, in organizzazione e consenso, di Hamas le cui azioni terroristiche finalizzate alla distruzione di Israele cancellano lo spazio per la ripresa di un dialogo. Una spirale di violenza e di tensione su cui la comunità internazionale è troppo silente, a partire dai progressisti europei: l’escalation  degli ultimi giorni, con il bombardamento del centro stampa internazionale di Gaza, bambini e donne ammazzati, la minaccia dell’invasione della Striscia, non sostituiscono “legittima difesa” da parte del Governo israeliano, ma un passaggio ulteriore in quella strategia della destra di mantenere il potere (perchè proprio in queste settimane si stanno discutendo la formazione di un nuovo governo che escludesse Netanyahu). I progressisti, così come condannano il terrorismo di Hamas, non possono sostenere le azioni di un governo reazionario israeliano che in questi anni è stata protagonista del peggioramento delle condizioni di vita del popolo palestinese, fino a cancellarne quasi la speranza di quella soluzione “Due popoli, due stati”, il cui filo è sempre più sottile. Serve quindi una azione complessiva delle comunità internazionali, a partire dagli Stati Uniti e dall’Europa, per girare pagina rispetto a nazionalismi e sovranismi, e riprendere il dialogo per le sorti dei due popoli. IL CAOS AUTOSTRADE. Tornando alla situazione italiana, la situazione delle autostrade è un tema che purtroppo riapre anche questa settimana l’attualità ligure. Quanto accaduto martedì scorso nel tratto autostradale tra Lavagna e Sestri Levante è solo una delle gravi conseguenze che l’incuria da parte della Società Autostrade ha provocato e il segno dello stato critico in cui versano le nostre infrastrutture. Nelle stesse giornate il ponte levatoio della darsena di Pagliari a Spezia ha ceduto improvvisamente. Non possiamo più accettare una situazione simile: si devono immediatamente mettere in atto atti concreti ed immediati, ad ogni livello.

Il lavoro è duplice: da una parte abbiamo chiesto l’istituzione immediata di una commissione di inchiesta regionale sullo stato delle infrastrutture in Liguria. Servono chiarezza, trasparenza e operatività, dall’altra abbiamo proposto una legge per chiedere l’attivazione in automatico dell’esenzione dei pedaggi per gli utenti e penali per le società che non rispettano i tempi di lavoro.

Non possiamo più permettere quotidiani disagi sulle strade liguri che si ripercuotono sulla vita degli automobilisti e non possiamo più attendere, volta per volta, dei controlli alla rete delle nostre strade: abbiamo bisogno di chiarezza e sicurezza e di una azione nazionale per gestire i lavori straordinari sulla rete infrastrutturale ligure nei prossimi anni.

LE ASSOCIAZIONI ANTI ABORTO NEGLI OSPEDALI LIGURI Guardando tra le proposte di legge della maggioranza Toti ho scoperto una proposta di legge regionale presentata da Fratelli d’Italia, che chiamare proposta aberrante sarebbe quasi diminuirne la gravità. Fratelli d’Italia propone, in breve, l’introduzione negli ospedali pubblici liguri delle associazioni anti abortiste, e non solo, lo fa con un linguaggio accusatorio nei confronti delle donne che praticano un loro legittimo diritto. Qui, se vi va, vi lascio un link un po’ più approfondito di quello che è scritto nella loro proposta di legge.

Proposta a cui tutta la minoranza si sta opponendo con tutte le forze. Inizieremo già da questa settimana infatti una serie di incontri con associazioni per arrivare in aula pronti per cercare ogni modo possibile perché questo attacco alla donna non passi. Nel frattempo come Gruppo del Partito Democratico proporremo che la Liguria assuma, con un bando dedicato, solo medici non obiettori nelle strutture pubbliche, come ha già fatto il Lazio. Nel frattempo il Coordinamento delle Donne Democratiche della Liguria ha lanciato un appello per chiedere il ritiro della proposta di legge. Se volete firmare, potete farlo qui. ARRIVANO I MINI ASSESSORI REGIONALI? La prossima settimana inizia la discussione di un disegno di legge della Giunta Regionale che intende istituire la figura dei sottosegretari, dei nuovi miniassessori che andrebbero ad unirsi agli assessori esistenti. Assieme a questo, la proposta prevede i “Consiglieri delegati”, e un meccanismo di voto di fiducia sui provvedimenti che interessano la giunta, che non ha pari nelle altre Regioni d’Italia. Ora, in questi mesi, Toti si è prodigato a inventare ruoli, definire nuovi incarichi, moltiplicare gli staff, per tenere insieme la sua maggioranza. Un meccanismo che costerà 2,5 milioni di euro l’anno. Perchè quando si vuole i soldi si trovano. C’è un mix di arroganza istituzionale, di concezione proprietaria del Consiglio e della Giunta piegata alle esigenze della maggioranza, e allo stesso tempo una ulteriore svilimento del ruolo del Consiglio, perchè proporre la fiducia ogni volta che Toti ritenga, significa dire che non si discute, si sta zitti e si vota. Una proposta inaccettabile, su cui daremo battaglia.

CRISI INDUSTRIALI E LEONARDO AUTOMAZIONE. Mentre Toti si preoccupa di trovare occasioni di lavoro per le forze di maggioranza, moltiplicando  gli staff e gli incarichi, c’è la Liguria che è alle prese con diverse crisi industriali, con 7 tavoli aperti al Ministero dello Sviluppo Economico, che coinvolgono 3500 lavoratori diretti e settori strategici per lo sviluppo della nostra economia.  Una delle ultime riguarda il futuro di Leonardo Automazione, un’eccellenza storica della nostra regione, dal punto di vista della logistica e dei sistemi di trasporto. Martedì scorso si è tenuta un’assemblea aperta alla città, a cui ho partecipato per sostenere il fatto che vada difeso il settore Automazione, che deve restare nel sito di Genova e in Leonardo. Che siamo contrari alla vendita, perchè Automazione è un’eccellenza radicata a Genova che ha futuro e Leonardo deve investire, non dismettere. Serve un impegno comune per il rilancio e gli investimenti della società sul capoluogo ligure che deve restare centrale nei comparti della logistica e della cybersecurity.

GIORNATA INTERNAZIONALE DELL’INFERMIERE. Mercoledì è stata la Giornata internazionale dell’infermiere e per celebrare la giornata abbiamo voluto, come Gruppo PD, mandare una lettera a tutti gli infermieri.

Si tratta di una categoria di lavoratori assolutamente indispensabili alla rete sanitaria del paese, l’ultimo anno lo ha confermato nuovamente, ma purtroppo allo stesso tempo è anche una categoria assolutamente non sostenuta adeguatamente, cosa che denunciamo da sempre.Servono nuove assunzioni e una nuova organizzazione sanitaria che permetta la crescita dei professionisti più qualificati.La sfida del Recovery Plan non può dimenticarsi di questa fetta di Paese, la nostra Regione deve essere pronta a cogliere l’opportunità di usare le risorse non solo per le strutture ma anche per rafforzare gli organici che in quelle strutture operano.Ci siamo impegnati nuovamente ad richiedere nuove assunzioni e una migliore organizzazione sanitaria.  IN CONSIGLIO REGIONALE. Nello scorso Consiglio tra i temi affrontati c’è stata anche la mia proposta di fornire maggiori strumentazioni portatili alla squadra GSAT. Sono squadre che, specie nel periodo emergenziale legato al Covid19, si sono rivelate indispensabili e che ancora oggi continuano ad essere di assoluto aiuto per la rete sanitaria della Liguria, per cui una maggiore attrezzatura portatile – come gli ecografi – potrebbe assolutamente portare beneficio non solo ai pazienti ma anche agli operatori stessi.La fase di sperimentazione partirà presto ed è da qui che bisognerà ripartire una volta terminata la fase emergenziale: il Covid ha messo in luce, per l’ennesima volta, tutta la fragilità della nostra sanità regionale, bisogna tornare a ripensare la sanità come una sanità territoriale, forte e presente, che non lasci indietro nessuno.

Nel Consiglio che si terrà domani, tra le varie iniziative vorrei citarne due:La possibilità di screening attraverso i tamponi gratuiti in farmacia per gli insegnanti e per i lavoratori dei servizi essenziali. Anche se la prenotazione per il vaccino per gli insegnanti è ripresa la settimana scorsa, credo che sia comunque importante fornire a loro e alle categorie lavorative maggiormente esposte e allo stesso tempo impossibilitate allo smart working, una possibilità gratuita di screening.Ho chiesto aggiornamenti circa la ricerca delle classi del Liceo Linguistico Da Vigo di Chiavari, di cui vi parlo ora. LOCAL: LA STORIA INFINITA DEL DA VIGO E LA MANCANZA DI UNA PIANFICAZIONE SCOLASTICA  REGIONALE. Per quanto riguarda le questioni più locali vorrei parlarvi del caso del Liceo Linguistico Da Vigo di Chiavari, non solo per l’esempio in sé ma proprio come disegno preciso di quanto, non solo nel Tigullio, manchi completamente una pianificazione scolastica regionale degna di questo nome.

La storia infinita del Liceo Da Vigo di Chiavari parte nel 2018, alla ricerca di nuovi spazi per aprire appunto la nuova succursale nella città degli studi del Tigullio e arriva ai giorni nostri con famiglie che si stanno organizzando, ragazzi che vorrebbero iscriversi e assessore regionale, comunale e città Metropolitana che non hanno ancora trovato una soluzione. Solo negli ultimi mesi sono state vagliate, e poi scartate, 9 soluzioni.

Si tratta dell’ennesima dimostrazione che serve un piano strategico per le scuole nel Tigullio che, andando oltre le emergenze, permetta una pianificazione e che passi attraverso le maglie del Recovery plan con l’utilizzo attento di fondi da destinare all’edilizia scolastica sul territorio.   LE DIRETTE, IL CANALE YOUTUBE E IL CANALE TELEGRAM. Qui vi lascio il link al mio canale Youtube, che sto iniziando a riempire di contenuti, interviste, video, qualche intervento in aula e le dirette Facebook.

Qui, vi lascio il link alla diretta Facebook che ho fatto sabato con la Sindaca di Sestri Levante Valentina Ghio, sul caos autostrade.Vi do appuntamento comunque, la settimana prossima, sempre alle 14.30. E qui vi lascio il link al mio canale Telegram, assicuro pochi messaggi al giorno di aggiornamento della politica regionale e la privacy di chi vorrà iscriversi.

imageRazzi israeliani sulla Striscia di Gaza, 11 maggio (AP Photo/Khalil Hamra)

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