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Elizabeth Arden: la storia di una donna a cui dobbiamo molto
Una donna da sola nel 1910 pose le basi della cosmesi moderna, e fece molto per l'emancipazione femminile. Scoprite come
Quella di Elizabeth Arden è una storia che chiunque dovrebbe conoscere.
Perché racconta la storia di tutte le donne: della loro tenacia, della loro forza, della loro ambizione.
E perché racconta anche la storia della cosmesi e della bellezza in una chiave straordinariamente moderna.
La mente visionaria di Miss Arden ha infatti posto le basi per ciò che oltre 100 anni dopo sarebbero state le attuali tendenze di bellezza e benessere: formulazioni cosmetiche efficaci, idratazione, attività fisica, dieta e protezione solare.
Elizabeth Arden nacque nel 1878 nelle campagne dell'Ontario in Canada, ma fu a New York che intraprese la sua attività di business woman.
Nel 1910 aprì il suo primo salone sulla Fifth Avenue, la via più elegante di New York.
Decise di dipingere il portone di rosso, in modo che "tutti sappiano dove trovarci".
Quel portone rosso sarà destinato a diventare iconico.
L'inizio non fu dei più semplici: Elizabeth Arden non riuscì a ottenere prestiti dalle banche, perché era una donna sola non sposata. Chiese allora 6000$ al fratello per iniziare la sua attività.
Restituì la somma in soli sei mesi.
La famigerata porta rossa si apriva sul primo centro di bellezza completo: formato da tre salette lussuose, era possibile sia ricevere trattamenti cosmetici, che praticare fitness e yoga, in una visione di bellezza e benessere totale, messa a punto dalla fondatrice.
Il successo fu immediato.
Nel 1912 Elizabeth Arden segnò un altro passo importante: scesa in prima persona a marciare per il diritto al voto femminile, distribuì il suo rossetto rosso a tutte le Suffragette.
Quel colore divenne simbolo della lotta delle Suffragette all'oppressione maschilista.
Gli anni 30 videro poi l'uscita di un prodotto iconico, ancora oggi best seller: si tratta di Eight Hour Cream Skin Protectant.
La crema leggendaria veniva usata in origine da Miss Arden per massaggiare le zampe dei suoi cavalli.
Fu quando il figlio di una cliente cadde nel maneggio e si sbucciò un ginocchio, che Elizabeth decise di applicare il suo "balsamo per cavalli" sulla ferita. Passarono otto ore e la pelle del bambino guarì. Da qui il nome del prodotto.
Il resto della storia, fatta di vendite straordinarie - le stime dicono che se ne venda una ogni 30 sec - è diventata leggenda.
Pochi anni più tardi Miss Arden guadagnò un altro primato incredibilmente moderno: divenne la prima beauty influencer della storia, inventando i tutorial di bellezza con la sua conduzione radiofonica sulla NBC, dove insegnava "La via della bellezza di Elizabeth Arden".
Si deve alla signorina Arden anche l'introduzione in America del concetto di "Destination Spa".
La Arden aprì nel 1934 la Maine Chance Spa vicino a Mount Vernon, nel Maine.
L'idea era quella di offrire un luogo dove dedicarsi interamente a se stesse, conciliando salute e bellezza con trattamenti, yoga, e alimentazione sana.
Dieci anni più tardi, Elizabeth Arden utilizzò nuovamente il make-up da lei creato per sostenere le donne.
Questa volta si trattò di una nuova tonalità di make-up, il "Montezuma Red": il rosso di smalti, fard e rossetti si abbinava ai profili e ai galloni delle uniformi militari delle donne arruolate nell'esercito.
Un rosso vivido da indossare come tributo per il coraggio delle donne.
Anche il rapporto con i media ha subito l'impatto di Miss Arden. Già nel 1939, nel pieno dell'età d'oro di Hollywood, riuscì a far trasmettere per la prima volta nelle sale cinematografiche uno spot cosmetico, ovviamente firmato Elizabeth Arden.
Ma fu nel 1946 che avvenne il grande riconoscimento internazionale: il 6 maggio il volto di Elizabeth Arden apparve in copertina sul Time.
Si trattava della prima imprenditrice femminile, e della seconda donna in assoluto, a comparirvi. Prima di lei solo la regina Elisabetta II.
Seguirono anni in cui la Arden si confermò pioniera di un marketing pro-femminismo, come quando associò il trucco alle auto, collaborando negli anni 60 con Chrysler, che lanciò un'esclusiva Imperial rosa, accompagnata da un beauty case contenente i best seller del suo brand di cosmesi.
E anche come quando unì bellezza e moda, assumendo nel 1962 un giovane Oscar de la Renta, per disegnare una collezione di Haute Couture firmata dal suo marchio e venduta nella boutique in Fifth Avenue.
Ancora oggi Miss Elizabeth Arden è uno dei primissimi esempi di imprenditrice della bellezza, un'innovatrice leggendaria a cui tutte le donne devono tanto, per aver gettato le fondamenta del futuro, per aver lottato per il riconoscimento dei diritti femminili, dalla possibilità di votare alla libertà di indossare un rossetto rosso come gesto per accentuare la propria personalità.