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Più donne alla guida delle imprese - Cronaca

Scritto da Google News. Postato in Diritti delle donne

Non è totalmente vero che l’attuale coinvolgente tema della pari dignità di doveri e di diritti uomo-donna sia sentito e partecipato solo nel 21° secolo. Infatti, un esempio fra tanti, nei Doveri dell’Uomo del 1860, così scriveva l’apostolo della Patria Giuseppe Mazzini: "Amate e rispettate la donna". "Non cercate in essa solamente il conforto, ma una forza di ispirazione, un raddoppiamento delle vostre facoltà". "Cancellate, dalla vostra mente, ogni idea di superiorità; non ne avete alcuna". E’ tuttavia vero che non solo in Italia, negli ultimi decenni, la parità di genere non è voce sola nel deserto. Nelle...

Non è totalmente vero che l’attuale coinvolgente tema della pari dignità di doveri e di diritti uomo-donna sia sentito e partecipato solo nel 21° secolo. Infatti, un esempio fra tanti, nei Doveri dell’Uomo del 1860, così scriveva l’apostolo della Patria Giuseppe Mazzini: "Amate e rispettate la donna". "Non cercate in essa solamente il conforto, ma una forza di ispirazione, un raddoppiamento delle vostre facoltà". "Cancellate, dalla vostra mente, ogni idea di superiorità; non ne avete alcuna". E’ tuttavia vero che non solo in Italia, negli ultimi decenni, la parità di genere non è voce sola nel deserto. Nelle Marche e nel Fermano in particolare si percepisce la convinzione di voler recuperare, non solo il patrimonio socio-culturale, ma la potenziale ricchezza, la innata naturale saggezza, le intelligenze di sempre che, raddoppiandosi come disse Mazzini, nella parità di genere possono mutare, facendo crescere, le condizioni sociali di una comunità, di un territorio, come quello della provincia di Fermo. Dire che ’se invece di Nerone imperatore, ci fosse stata un’Imperatrice, Roma non sarebbe stata incendiata’, non è solo una battuta e non lo è se, pur dopo secoli, molte guerre e milioni di morti, forse si sarebbero risparmiati se invece di imperatori e dittatori ci fossero state donne al comando. Ai giorni nostri, la crisi del nostro calzaturiero, la chiusura di migliaia di aziende, forse non si avrebbe avuta se, le stesse, fossero state gestite e guidate da imprenditrici? Se il presidente della Regione Marche fosse stata una donna avrebbe consentito di negare all’ospedale di Fermo i sette essenziali servizi: emodinamica-coronografica, medicina nucleare-bet, radioterapia oncologica, radiologia interventistica, scintigrafia, pneumologia? Non appaia azzardato il parere degli analisti che ipotizzano per la provincia di Fermo in particolare il vicino traguardo della parità di genere, d’altronde nelle scuole la parità è addirittura stata superata. Nei Comuni i sindaci donna sono ancora in minoranza, ma quelle in carica, sono così efficienti, coerenti che, di fatto, presto si moltiplicheranno per volontà popolare.

Non è un caso che Fermo, nella parità di genere, ai vertici degli istituti scolastici , non ha confronti. Su sei istituti, tra i cui l’Itt più prestigioso d’Italia, quattro sono diretti da note e prestigiose professioniste: L’istituzione territoriale più significativa, qual è la Provincia, è presieduta magistralmente da una sindaca. In senso generale, nell’occupazione anche nelle Marche, la pandemia, ha colpito maggiormente le donne, dovendo far fronte ai maggiori impegni nella famiglia, anche a causa della chiusura delle scuole. Sia consentito concludere che nel Fermano, le donne non sono sottorappresentate nelle responsabilità dirigenziali pubbliche, ma lo sono nell’imprenditoria e nonostante tutto, i germogli di qualche tempo fa, stanno diventando un prato fiorito. Non è un caso se la Bei (Banca Europea di Investimenti), pur in piena pandemia, finanzia processi evolutivi, per aumentare il numero delle donne ai vertici degli enti pubblici.

Ubaldo Renzi

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