Gessica Ferrari: "Viva la Repubblica Italiana che è figlia degli uomini e delle donne che la votarono"
ADRIA (Rovigo) - "Le italiane, fin dalle prime elezioni, parteciparono in numero maggiore degli uomini, spazzando via le tante paure di chi temeva che fosse rischioso dare a noi il diritto di voto perchè non eravamo sufficientemente emancipate. Non eravamo pronte. Il tempo delle donne è stato sempre un enigma per gli uomini. E tuttora vedo con dispiacere che per noi gli esami non sono ancora finiti. Come se essere maschio fosse un lasciapassare per la consapevolezza democratica". Così l'esponente del Partito Democratico, Gessica Ferrari, in una riflessione per il 2 giugno, Festa della Repubblica.
"Una giovane ragazza che regge la nostra bandiera a testimonianza del contributo che le donne diedero alla nascita della Repubblica , recandosi a votare in percentuale superiore a quella degli uomini, donne che nel 1946 portavano ancora i segni della guerra , molte erano orfane altre vedove in fila alle urne alcune con i bimbi in braccio , ma soprattutto a testimonianza della lunga strada che le donne hanno fatto per l'ottenimento dei diritti politici e per le battaglie che ancora si combattono in nome della parità e della libertà".
Viva la Repubblica italiana che è figlia degli uomini e delle donne che la votarono , di un Italia al voto finalmente tutta intera.