Nel Tigray alla guerra si aggiunge la carestia: «Crimine di fame»
Etiopia. Secondo i dati Onu il 90% della popolazione necessita di aiuti alimentari. E i giornalisti restano nel mirino del governo etiope
In Etiopia elezioni posticipate dal 5 giugno al 21 per permettere a tutti i cittadini di potersi registrare (anche se fissare il voto dopo l’inizio delle piogge potrebbe indicare la volontà di non far partecipare molte persone) con l’esclusione della regione settentrionale del Tigray (il che potrebbe rendere incostituzionale l’intero processo). Si doveva votare inizialmente ad agosto 2020, poi tutto è saltato per la diffusione del covid. DAL 4 NOVEMBRE in seguito all’attacco della regione ribelle del Tigray il Paese sembra avvitato su tre questioni che nonostante i proclami non procedono verso una soluzione: la guerra contro il Tplf (con...