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Marcella, in scena per i diritti delle donne

Scritto da Google News. Postato in Diritti delle donne

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Culturamercoledì 08 marzo 2017 ore 10:52

​Contro la violenza sulle donne a Portoferraio è di scena Marcella o dell’uccisione dell’anima, organizzato dall’associazione Bruno CuccaPORTOFERRAIO — Da un’isola a un’isola, dalla Sardegna all’Elba per riflettere su un tema di drammatica attualità: la violenza sulle donne. Marcella, o dell’uccisione dell’anima, la rappresentazione teatrale che la compagnia I Barbariciridicoli di Ottana sta portando sui palchi delle maggiori città italiane, sbarca a Portoferraio il 10 marzo su iniziativa dell’associazione culturale sarda Bruno Cucca e del Comune di Portoferraio. Due le repliche in programma al Teatro dei Vigilanti Renato Cioni. Una alle 10,30 per gli studenti delle scuole superiori, a partecipazione gratuita, l’altra alle 21 per la cittadinanza, con ingresso a bigliettazione (10 euro platea, 7 galleria). Uno spettacolo molto atteso, che si colloca all’interno degli eventi programmati nel capoluogo dall’amministrazione comunale per la celebrazione della Giornata internazionale in onore della donna, l’8 marzo, e che vede scendere in campo al fianco della Bruno Cucca tre assessorati: alle Pari Opportunità, per la Cultura e alle Politiche Giovanili. "I dati spaventosi sui femminicidi e sulle donne che in Italia nel corso della loro vita sono state vittime di una qualche forma di violenza - commenta Cristina Cucca, presidente dell’associazione - ci insegnano che sensibilizzare su questo aspetto non è mai abbastanza e che il rispetto della vita ci chiama tutti ad un’opera costante di educazione alla non violenza"."Al di là della ragione per cui l’8 marzo viene commemorata la figura della donna - aggiunge Adonella Anselmi, assessore alle Pari Opportunità - le donne hanno sempre combattuto per far valere i propri diritti ed affermare il proprio ruolo nella società ed oggi purtroppo il fenomeno dei femminicidi presenta numeri da far rabbrividire: nel 2016 sono state 200 le donne uccise da mariti, compagni, fidanzati, figli, stalker. Mai come in questo periodo dobbiamo ricordare che non ci può essere alcun genere di violenza e dobbiamo ricordarlo anche alle donne stesse".La compagnia I Barbariciridicoli è fin dalla nascita promotrice di una cultura teatrale di impegno sociale e civile, che proprio di recente le è valsa il riconoscimento del prestigioso premio letterario Antonio Gramsci per il testo di Iscaminaut o del figlio prodigo, uno spettacolo sull’omosessualità, la discriminazione e l’omofobia. "Il nostro è un teatro impegnato, con una priorità al coinvolgimento emotivo - afferma Agostino Belloni, che di Marcella è regista e autore insieme a Valentina Loche (l’attrice protagonista) - il teatro possiede la capacità di costruire un percorso in cui lo spettatore si avvicina a una storia e la sente propria e questo risultato è moltiplicato nei ragazzi, che sono in un’età formativa, spugne assorbenti".

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