Como, novantenne stuprata, arrestato 26enne
Un giovane nigeriano senza fissa dimora è stato arrestato a Lomazzo con l'accusa di aver violentato e rapinato una pensionata quasi novantenne. Lo riferisce la Provincia di Como, secondo cui i fatti risalgono a venerdì sera, quando, tra le 21 e le 22, la donna ha sentito dei rumori provenire dalla cucina. La donna ha trovato il 26enne a rovistare e il giovane, anziché fuggire ha reagito con violenza nei confronti della pensionata. Prima l'ha aggredita, strattonandola con forza. Quindi l'ha trascinata in un'altra stanza e ha abusato sessualmente di lei.
Il fatto è diventato un caso politico ed è polemica fra Matteo Salvini che attacca il Viminale ("Ora chiuda i porti", tuona) e il Pd che - con la senatrice del Pd Valeria Valente, presidente della Commissione Femminicidio - contrattacca invitando il leader leghista a non usare la vicenda per "cercare voti".
Le indagini dei carabinieri
Dopo molti minuti il giovane aggressore si è allontanato, non prima di aver preso il telefono cellulare alla donna. In stato di shock e senza telefono, la pensionata ha comunque trovato la forza di lanciare l'allarme. È uscita di casa e ha raggiunto a piedi l'abitazione di uno dei suoi figli. Al quale ha raccontato l'accaduto.
L'uomo ha quindi chiamato i carabinieri che si sono messi subito alla caccia del responsabile. A fornire gli elementi decisivi per consentire ai militari della stazione di Lomazzo di rintracciare l'aggressore è stata la stessa donna, la quale non soltanto ha fornito una descrizione molto dettagliata e accurata ma ha anche spiegato di aver notato quel giovane nei giorni precedenti.
Gli stessi carabinieri di Lomazzo hanno, in tempi record, raccolto informazioni sulla presenza in zona di un senza fissa dimora straniero. E hanno scoperto che l'uomo aveva trovato rifugio in un edificio dismesso.
Salvini: "Ora parli il Viminale"
Un fatto sconcertante che lascia senza parole - commenta il leader della Lega Matteo Salvini - tutta la mia solidarietà e vicinanza alla signora e alla sua famiglia. Servono porti chiusi, espulsioni, certezza della pena. Attendiamo parole chiare soprattutto dal Viminale: dall'inizio dell'anno sono sbarcati in 15.375, contro i 5.521 dell'anno scorso e i 2.144 dello stesso periodo del 2019".
Valente (Pd): "Salvini non usi vicenda Como per voti"
"La violenza sessuale che è accaduta all'anziana signora nel comasco è gravissima e inaccettabile. Per questo fare campagna elettorale o cercare consensi sul corpo delle donne è una scelta sbagliata oltre che pericolosa". Lo dice la senatrice del Pd Valeria Valente, presidente della Commissione Femminicidio. "Vogliamo sperare che il leader della Lega si spenda con altrettanta prontezza anche sul fronte dei diritti delle donne e della parità, che resta il principale strumento per debellare la violenza di genere", aggiunge.
"Sappiamo bene che stupri e femminicidi non sono legati all'immigrazione - spiega - se non in casi estremi, come questo, che condanniamo senza se e senza ma. Ci stringiamo a questa donna e alla sua famiglia, in attesa che la giustizia faccia il suo corso, come sta già accadendo - aggiunge - Ribadiamo però che speculazioni e usi strumentali delle vicenda, così come la ricerca del consenso nella polemica politica non aiutano ad affrontare fenomeni drammatici e complessi come quello dell'immigrazione e quello della violenza maschile contro le donne, che purtroppo resta un fatto culturale in grado di attraversare tante culture, nazionalità e religioni proprio perché legato al mancato equilibrio di potere tra uomini e donne. Per questo deviare l'attenzione su fronti sbagliati può solo generare una confusione che non aiuta".