I Cento Anni Di Anna Pinto, La Maestra Della Sartoria Salentina Che Ha Saputo Sconfiggere Anche Il Covid
LECCE/BRINDISI – Quanti sono 100 anni? Tanti per gli acciacchi normali dovuti alla vecchiaia. Troppi per le amicizie, i fratelli, il marito e i tutti cari partiti prima. Molti, per tutte le risate lasciate per strada, i passi, le partenze e i ritorni, le gioie e i dolori, le emozioni che hanno colorato la bellezza di 36500 giorni. Eppure sembrano pochi, pochissimi, a guardare gli occhi della signora Anna Pinto, originaria di Lecce e attualmente residente a Brindisi. Ha dedicato la sua vita alla bellezza: le sue abili mani, con sapienza e grazia, hanno curato per anni gli outfit di moltissimi leccesi, che si affidavano a lei, maestra dell’arte sartoriale molto nota in città e nei salotti, per creazioni e riparazioni. Madre della signora Anna Maria e nonna di Alessio e Chiara, lei che ancora oggi non si guarda allo specchio prima di aver indossato la sua collana di perle e aver messo il rossetto preferito sulle labbra, nella vita può dire di aver visto di tutto. La seconda guerra mondiale, la nascita della Repubblica. Tutti i Governi che si sono succeduti negli anni. Le vittorie dei diritti delle donne. I primi aerei in volo, l’ascesa senza freni della tecnologia, che oggi le permette di video chiamare i nipoti lontani migliaia di chilometri e sentirli un po’ più vicini. E da ultimo anche il Coronavirus, che ha vissuto anche in prima persona e sconfitto. 100 anni sono un secolo di storia, ma anche di storie. Le sue, e quelle della sua famiglia, che ha organizzato per l’occasione una splendida festa in cui lei è stata l’unica protagonista. Perché non è da tutti arrivare a questo traguardo e soprattutto, farlo con lo spirito di una ragazzina. A festeggiare la signora Anna il 19 giugno, nella struttura RSA IL FOCOLARE BRINDISI, insieme agli operatori, c’era la figlia Anna Maria. Purtroppo le restrizioni dovuti all’emergenza sanitaria non hanno permesso al sindaco di LECCE CARLO SALVEMINI di farle gli auguri in presenza. E tra sorrisi e auguri, la signora Anna ci ricorda che gli anni non sono niente, se non dei momenti irripetibili da vivere appieno e collezionare per sempre.
Sara Moretti
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