Gibilterra, sì all’aborto ma non molto
Al referendum vince la depenalizzazione ma restano forti restrizioni per l’interruzione volontaria della gravidanza
Il piccolo territorio del sud della penisola iberica è amministrato da Londra ma, diversamente da quanto accade in Inghilterra, Scozia e Galles, finora l'interruzione di gravidanza è stata considerata un crimine, punibile anche con l'ergastolo. Per quanto inapplicata, la legge era ancora lì, pronta ad essere impugnata come una clava contro i diritti delle donne. Per sfuggire ad una delle legislazioni più restrittive del continente – l'Ivg era prevista solo in caso di pericolo di vita per la madre e previa autorizzazione di un medico e del Procuratore Capo - le donne che dovevano abortire erano obbligate a recarsi in...