Al Premio Terzani irrompe il cambiamento climatico con Andri Magnason - Arte & Cultura
Lo scrittore racconta dalla sua terra, l'Islanda, dove gli effetti del surriscaldamento si possono notare nell'arco di una vita
"E' vero che in Islanda il cambiamento climatico puoi percepirlo anno dopo anno, ma le conseguenze più gravi non sono probabilmente da noi. Per esempio lo scioglimenti dei ghiacci dell' Himalaya o l'innalzamento del livello del mare nella aree costiere sono effetti globali che altri posti sentiranno prima.
Per Magnason l'esperienza della pandemia ci ha insegnato qualcosa
"Quello che è successo negli ultimi due anni è che abbiamo visto che si poteva tirare il freno a mano. abbiamo ascoltato la scienza, i consigli medici, ci siamo fermati, abbiamo cambiato la società e salvato vite. Le stesse cose dobbiamo farle per contrastare il cambiamento climatico"
Negli ultimi anni la consapevolezza sui rischi dei cambiamenti climatici è cresciuta. Ma non basta per l'intellettuale islandese.
"Nel libro ho parlato di quanti anni ci sia voluto per far capire il diritto al voto in una nuova democrazia, i diritti delle donne e degli omonossessuali. Di solito ci vogliono 20-30-40 anni perché si sviluppi una consapevolezza generale su un tema, ma non abbiamo 30-40 anni di tempo per capire che dobbiamo agire contro il cambiamento climatico"