Piantato un albero alla "Aleramo" Un rito che si celebra da 12 anni - Cronaca
Mercoledì, il sindaco di Vinci, Giuseppe Torchia, e l’assessore comunale all’istruzione, Chiara Ciattini, hanno partecipato alla tradizionale messa a dimora di un albero nel giardino della scuola primaria “Sibilla Aleramo”, un rituale che si celebra ormai da 12 anni, al termine dell’anno scolastico, all’istituto di Spicchio-Sovigliana.
Un gesto simbolico, fatto dai ragazzi delle classi quinte che si apprestano a passare alle medie: come l’albero, i bambini hanno messo radici nel profondo della loro prima scuola, per poi crescere e ramificare le proprie conoscenze. La pianta rappresenta anche una rinnovata cultura del rispetto per la natura. C’erano gli alunni delle quinte, con le maestre e i genitori.
La cerimonia è stata anche l’occasione per inaugurare la nuova targa della scuola, realizzata dai ragazzi del centro diurno “Il Girasole” di Cerreto: “La targa – ha spiegato Torchia – è stata commissionata dal Comune al centro, che ospita persone con disabilità cognitive, psichiche e motorie".
"La storia di Sibilla Aleramo deve essere un esempio per noi tutti", ha detto Ciattini ai ragazzi. "Una donna che nel corso della sua vita ha subito violenze e ha sofferto ma che ha trovato nella letteratura una ragione per vivere e per impegnarsi nella difesa dei diritti delle donne".
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