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«Summit straordinario, ci raggiungerà anche Ursula von der Leyen»

Scritto da Google News. Postato in Diritti delle donne

«In vista del Vertice dei Capi di Stato e di Governo del G20 è fondamentale definire una roadmap comune per tutti i Paesi partecipanti per promuovere la partecipazione economica e l'imprenditorialità femminile», la vicepresidente della Camera, Maria Edera Spadoni, ha presentato stamattina a Montecitorio il summit del W20 che si terrà a Roma dal 13 al 15 luglio, insieme alla Chair del W20, Linda Laura Sabbadini, la Coordinator del W20 e Senior Advisor Aidda, Elvira Marasco, la Sherpa del W20, Martina Rogato. 

«Ho impegnato il Governo in questo senso con una risoluzione votata all'unanimità in Commissione affari esteri della Camera - ha ricordato la vicepresidente Spadoni - abbiamo chiesto di lavorare con gli altri affinchè tra le dichiarazioni finali ci sia questa tematica. Non è un problema delle donne, se nel Paese c'è discriminazione e violenza, il problema riguarda tutti, donne e uomini. Un paese con meno discriminazioni è migliore, ha un Pil più alto e una maggiore produttività».

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«Ci raggiungerà anche Ursula von der Leyen», ha annunciato Sabbadini. «Se nella dichiarazione finale del G20 sarà messa al centro la parità di genere, questo rappresenterà un grande balzo in avanti». Un summit dai «mille colori», ha sottolineato Sabbadini. Parteciperanno scienziate, economiste, donne che lottano per i diritti: 98 delegate dai 20 Paesi del mondo che lavorano da un anno al summit. Il documento di raccomandazione” sarà consegnato al premier Draghi il 15.

«La rappresentanza sarà molto ampia, è un summit  diverso da quelli precedenti, arriva all'indomani della pandemia», ha spiegato la Chair. «Un summit che guarda al futuro e non può soffermarsi solo sulle questioni economiche, ma dovrà affrontare ad ampio spettro la qualità della vita delle persone. Per un fare un balzo in avanti globale, al centro di questo cambiamento e di una nuova visione del mondo ci dovranno essere le donne. Il contributo delle donne deve essere finalmente centrale nella ricostruzione, sappiamo bene che non può esserci sviluppo senza la valorizzazione del lavoro femminile, senza libertà e senza diritti. E metteremo al centro le bambine perché è da loro, dai bambini e dalle bambine, che si deve partire per liberare la società dagli stereotipi. Le donne - ha concluso Sabbadini -  non sono minoranza a cui dare briciole. Dobbiamo passare da un approccio di inclusione a un approccio di empowerment che punti a selezionare meglio i talenti e consenta ai Paesi di crescere quanto devono crescere».

Per la prima volta, ha spiegato Martina Rogato, «le bambine saranno protagoniste. Si parlerà di imprenditoria, sostenibilità, digitale, violenza, lotta agli stereotipi e medicina di genere. Dopo un anno di lavoro consegneremo questo comunicato e speriamo che venga preso in considerazione all'interno della dichiarazione finale dei leader»

Elvira Marasco è convinta che questo W20 rappresenterà una svolta, «se ne parlerà a lungo e porterà a qualche cambiamento importante».

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