Le donne di Tiziano (e dei colleghi veneti) in arrivo a Vienna - Mondo
Tiziano Vecellio, Vanità, 1515 circa, Olio su tela, 81 x 98 cm, Vienna, Monaco, Alte Pinakothek
Dal 5 ottobre prossimo, e fino al 16 gennaio, infatti, il Teseo che uccide il centauro di Antonio Canova, orgoglio tutto italiano del museo di Maria-Theresien-Platz, accoglierà in corregionale Tiziano, protagonista, nella città delle Avanguardie, della mostra Titian’s Vision of women. Beauty – Love – Poetry.
Jacopo Robusti, detto Tintoretto, La tentazione di Adamo ed Eva, 1550-1553, Venezia, Gallerie dell'AccademiaMentre nel vicino Albertina una retrospettiva su Modì si appresta a celebrare i cento anni dalla morte del livornese, il maestro dei rossi che fece del colore di broccati e tessuti lo strumento di indagine dell'anima, sbarca in Austria con una sessantina di capolavori in prestito da collezioni internazionali.
Perché le donne hanno così profondamente influenzato l’opera del pittore di Pieve di Cadore e dei colleghi Jacopo Tintoretto, Paolo Veronese, Paris Bordone, Lorenzo Lotto?La mostra, a cura di Sylvia Ferino-Pagden, e che dopo Vienna raggiungerà le sale di Palazzo Reale, a Milano, illustra i motivi della presenza femminile nella pittura veneziana del Cinquecento. Uno di questi, di carattere socio-politico, è strettamente legato alla struttura della Serenissima che concedeva loro diritti speciali, specie per quanto riguarda la dote.
Bartolomeo Veneto (1502 - 1555), Ritratto idealizzato di Flora, La dama forse è Lucrezia Borgia, Circa 1520, tempera e olio su pannello di pioppo, 43.6 x 34.6 cm, Francoforte, Städel Museum
Il clima progressista e cosmopolita della città fungeva da calamita per le influenti case editrici, oltre che per poeti e umanisti - da Pietro Bembo a Ludovico Dolce - che hanno esaltato nei loro scritti l’amore e la bellezza femminile. Tiziano conferirà l’impulso decisivo, con le sue composizioni pionieristiche influenzeranno la pittura europea nei secoli a venire.
Sguardi, gesti e attributi di ninfe e nobildonne trasportano il pubblico in un universo, ora reale, ora idealizzato e allegorico, che indaga anche le tendenze dell’epoca, dall’acconciatura all’oreficeria. Nel percorso, la Vanità dell’Alte Pinakothek di Monaco, incrocerà lo sguardo della Vecchia di Giorgione, sferzato da un dolore intenso, in arrivo dalle Gallerie dell’Accademia di Venezia (come anche la Tentazione di Adamo ed Eva di Tintoretto) per dialogare con il Ritratto idealizzato di Flora realizzato da Bartolomeo Veneto e conservato allo Städel Museum di Francoforte.Se in autunno pensate di fare un salto sul Danubio potete prenotare i biglietti della mostra a partire dal prossimo 9 agosto sul sito dedicato.
Giorgione, Vecchia, 1506 circa, Olio su tela, Venezia, Gallerie dell'Accademia
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