Tunisia, la democrazia è sempre più fragile
Sì, è vero. C’è sempre una Tunisia da amare, piccolo tenace Paese stretto tra colossi dove ancora una volta la Storia tartaglia. Ma c’è da temere che la Tunisia da noi amata, quella dei gelsomini, della rivoluzione, di Mohamed Bouazizi, il martire con la sua carriola di verdura e di dolori, finisca con lo scomparire.
Ogni anno, dieci sono armai scivolati via quasi tutti tetri, pesanti, da quei giorni memorabili, sembra portarsene via un po’.
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