Libere e democratiche a sostegno delle donne afghane: "Facciamoci sentire: è una guerra giusta"
B.A. 18 agosto 2021 17:17
La Brianza si mobilita al fianco della popolazione dell’Afghanistan. Dopo l’iniziativa dell’associazione Salvagente Onlus impegnata a raccogliere le adesioni delle famiglie pronte a ospitare una mamma con un bambino afghano, adesso è la volta dell’associazione Libere e Democratiche di Monza e Brianza.
Il sodalizio ha deciso di destinare tutti gli introiti del 2021 alle associazioni che operano in quel Paese e con le quali già da tempo collaborano (Emergency, Croce Rossa, Womenforwomen…).
“Quando i talebani hanno assicurato che i diritti delle donne saranno riconosciuti e non ci saranno abusi se vivranno secondo la legge islamica, abbiamo capito che la Sharia sarebbe stata applicata, cancellando gli ultimi 20 anni di storia dell’Afganistan - dichiarano in una nota stampa -. Le regole della Sharia sono, di fatto, la condanna a morte dei diritti delle donne. È Una legge che vieta alle donne di uscire se non accompagnate da un maschio, che le esclude dalle scuole e dalle cure mediche, che elimina il loro diritto al lavoro, che rende obbligatorio il burqa, che ordina la fustigazione se scoprono le caviglie, che le lapida se scoperte in una relazione extra coniugale, che fa della donna merce di scambio, costringendo gli anziani a consegnare gli elenchi delle donne in età da marito per offrirle ai combattenti”.
L’associazione Libere e Democratiche di Monza e Brianza ha perciò deciso di tenere alta l’attenzione. “Di fronte alla restaurazione della Sharia le donne occidentali non possono rimanere a guardare, devono prendere una posizione chiara e precisa - aggiungono -. Le donne musulmane, mai come oggi, hanno bisogno del sostegno delle donne occidentali per difendersi dai fondamentalisti islamici, per difendere la propria dignità e la vita stessa. Facciamo sentire la nostra voce: è una guerra giusta!”.