AFRICA: MICUCCI (AMREF), SERVE UN PIANO “FIGLIO DEL DIALOGO CON IL CONTINENTE, NON PREVALGANO SOLO GLI INTERESSI ITALIANI O EUROPEI”
“Non si parli di un Piano per l’Africa, ma con l’Africa. Un piano figlio del dialogo con l’Africa in primis e, in Italia, con chi il continente lo conosce e lo vive”. È la richiesta avanzata da Guglielmo Micucci, direttore di Amref Italia, commentando i risultati della terza edizione dell’indagine “Africa e salute: l’opinione degli italiani” curata da Ipsos per l’Ong.
Nella prima parte – dal titolo “L’idea dell’Africa per gli italiani e l’agenda politica” – si rileva che solo il 12% degli intervistati ha sentito parlare del Piano Mattei voluto dal Governo italiano e ricorda il contenuto, anche se un buon 46% ricorda solo il nome per sentito dire. Guardando al continente africano, secondo gli italiani i soli aiuti economici non bastano, l’Africa è un continente con molte risorse che potrebbero essere sfruttate meglio (86%). Gli aiuti più importanti dovrebbero concentrarsi innanzitutto sull’obiettivo di garantire l’accesso alle cure sanitarie (36%); di costruire infrastrutture scolastiche e istruzione di qualità (33%); di migliorare il settore agricolo (26%) e di contrastare la malnutrizione (21%). Al 16% – quinto posto – la gestione dei flussi migratori. Dal 2021 a oggi, secondo l’indagine, continua a crescere l’idea che l’Italia dovrebbe fare di più per aiutare l’Africa (42%, più 6 punti percentuali in due anni). Ma è soprattutto l’Europa a doversi attivare maggiormente per lo sviluppo del continente africano: l’Italia da sola può aiutare ma non sarebbe sufficiente, occorrono nuove strategie studiate accuratamente e condivise da tutta l’Europa e dall’Africa...
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