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GIORNATA MONDIALE DELLE BAMBINE. TERRE DES HOMMES NON LASCIA #InDifesa nessuna

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Per la Giornata mondiale delle bambine, Terre des Hommes presenta il suo dossier #InDifesa e lancia la "rivoluzione arancione. Per non lasciare indietro nessuna.

L’11 ottobre si celebra la Giornata internazionale dei diritti delle bambine e delle ragazze, inaugurata nel 2012 dalle Nazioni Unite, a fronte delle drammatiche situazioni in cui moltissime minorenni si trovano a vivere, in particolare nei paesi in via di sviluppo. Un dramma che si traduce in un dato allarmante, secondo cui la violenza sarebbe la seconda causa di mortalità al mondo per le bambine e le ragazze tra i dieci e i diciotto anni.

Un impegno, quello dell’Onu, sancito tramite la risoluzione 66/170 del 19 dicembre 2011, e portato avanti proprio per puntare l’attenzione sui diritti delle più piccole, in sintonia con l’obiettivo di sviluppo sostenibile numero 5 delle Nazioni Unite, che chiede di “raggiungere la parità di genere attraverso l’emancipazione delle donne e delle ragazze”.
Terre des Hommes bambina mercato

Con Terre des Hommes, torna la campagna #InDifesa

Cover FB Orange Revolution Terre des Hommes

Fin dalla prima edizione anche Terre des Hommes (organizzazione impegnata da oltre 50 anni per i diritti dell’infanzia) si è schierata in questa battaglia, promuovendo la campagna #InDifesa, con l’obiettivo di sensibilizzare istituzioni e opinione pubblica sulle gravi violazioni dei diritti delle bambine e delle ragazze che ogni giorno si verificano nel mondo e sull’importanza di assicurare loro protezione e sostegno. Sono tanti i progetti e gli interventi che l’organizzazione umanitaria ha potuto portare avanti negli anni: come quelli legati allo sfruttamento lavorativo dei bambini rifugiati, o delle baby schiave domestiche del Perù e delle baby spose della Costa d’Avorio.


Il dramma delle spose bambine

Proprio in occasione di questa sesta edizione della giornata, Terre des Hommes ha presentato il consueto dossier#InDifesa, che fa luce anche sul terribile fenomeno dei matrimoni precoci. Una piaga che coinvolge ogni anno almeno 15 milioni di bambine e adolescenti che in molti paesi in via di sviluppo sono costrette a sposare uomini più grandi di loro, con gravi conseguenze sulla loro salute e il loro sviluppo. Uno dei problemi più gravi è quello legate alle gravidanze precoci (21 milioni nel 2016 per ragazze dai 15 ai 19 anni), che portano alla morte 70mila giovanissime ogni anno.

Sempre su questo fronte l’organizzazione ha rafforzato il suo impegno, entrando a far parte di Girls not brides, una coalizione internazionale, che raccoglie più di 700 organizzazioni della società civile, impegnate nel contrasto della pratica dei matrimoni precoci e nell’assistenza delle spose bambine.

Anche in Italia, Terre des Hommes ha voluto puntare l’attenzione sull’odiosa realtà del maltrattamento sui bambini, realizzando varie indagini, sensibilizzando sul tema della prevenzione e fornendo supporto psicologico alle giovani immigrate minorenni che arrivano sole nel nostro paese. Proprio in Italia, secondo i dati riportati nel dossier Indifesa, si è purtroppo registrato un record nel numero di minori vittime di violenza rispetto all’ultimo decennio: sono 5.383 i bambini che le hanno subite, di cui 950 casi di abusi sessuali. Segnalato anche un incremento nella pornografia e nella prostituzione minorile (più 20 per cento rispetto al 2015). Dati e numeri in cui la percentuale di bambine supera sempre quella dei bambini.

Continua a leggere: di Alice Zampa Giornata mondiale delle bambine. Terre des Hommes non lascia #InDifesa nessuna

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