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DABUSTI (IRSA), COMMISSIONE UE NON HA AFFRONTATO DISPARITA' SU ALTRI PROBLEMI SOCIALI

PENSIONI: DABUSTI (IRSA), COMMISSIONE UE NON HA AFFRONTATO DISPARITA'

La Commissione Ue e' stata chiara: l'Italia dovra' equiparare l'eta' di pensionamento tra uomini e donne nel settore pubblico entro il 2012. "Questa notizia -dichiara a LABITALIA, Viviana Dabusti, responsabile Area Previdenza di Irsa (Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni)- indipendentemente dal tempo che ci si impieghera' a raggiungere la nuova situazione, getta nello sconforto quelle donne che potevano andare in pensione tra due anni e che vedono cosi' allontanarsi di ben 5 anni la tanto attesa pensione. In questi giorni non viene contestata solamente la manovra in se', ma ci si sta chiedendo perche' la Commissione Ue si sia soffermata solamente sull'equiparazione del trattamento pensionistico tra le donne e gli uomini, e non abbia volto lo sguardo su altre problematiche sociali ed economiche che riguardano la disparita' tra uomini e donne e non solo nel settore pubblico, ma in tutti i settori lavorativi". Per l'esperta, "non si puo' raggiungere l'omogeneizzazione del trattamento previdenziale tra uomini e donne se prima non si raggiunge questa uguaglianza durante la vita lavorativa: sempre piu' spesso si vedono donne che non riescono a raggiungere obbiettivi professionali percorrendo la stessa strada dell'uomo, ma una ben piu' faticosa e critica". Inoltre, sottolinea ancora Dabusti "il mondo del lavoro attualmente non e' in grado di sostenere le donne nella gestione del proprio lavoro parallelamente a quella della propria famiglia, che puo' riguardare la cura e l'educazione dei propri figli oppure l'assistenza e la cura dei propri genitori anziani". Adnkronos 08-GIU-10

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