IL SABIR FESTIVAL DI LAMPEDUSA, CITTADINANZA MEDITERRANEA PER L'EUROPA DEI CITTADINI
Con il Festival internazionale SABIR si intende promuovere un'altra immagine dell'isola – che sia legata ad una nuova idea di cittadinanza mediterranea, frutto di una combinazione virtuosa tra cultura locale e pratiche innovative di accoglienza – una nuova concezione di uguaglianza Mediterranea e dignità condivisa. Si vuole altresì stimolare l'elaborazione di nuove soluzioni normative su scala nazionale ed europea.
L'intento é di valorizzare il potenziale sociale, economico e culturale dell'isola di Lampedusa e di tutta la regione mediterranea, perseguendo il rafforzamento del suo tradizionale ruolo di ponte tra le due sponde del mare Mediterraneo, per la costruzione di uno spazio più aperto e solidale tra i paesi che vi si affacciano, anche nell'ottica di sostenere i processi di democratizzazione e di partecipazione dal basso.
Attraverso la produzione di un grande evento pubblico, si intende anche intervenire nel dibattito sui temi legati all'immigrazione in Italia, in Europa e nella regione del Maghreb-Mashrek, un dibattito che sia connotato dal protagonismo della società civile, in modo che la riflessione su questa questione centrale possa fungere da volano ad un dibattito su "l'Europa che vogliamo", "l'Europa dei cittadini". Il partenariato con la RAI permetterà una diffusione del messaggio veicolato dal Festival su larga scala.
In occasione della Presidenza italiana dell'Unione Europea, il Festival di Lampedusa intende contribuire ad affermare una prospettiva per la quale i paesi europei mediterranei non sono "periferia" del continente, perché il futuro dell'Europa non sta nella omologazione forzata ad un unico modello. Al contrario, una vera integrazione e unità europea potrà realizzarsi solo attraverso la piena valorizzazione delle diversità e delle vocazioni di ciascuna sua regione, in una Europa policentrica e pluri-culturale.
Una forte comunità mediterranea può offrire una vera prospettiva di benessere alle popolazioni dell'Europa del Sud, del Maghreb e del Mashrek e segnare la via di uscita dalla crisi che, sulle due rive, oggi esse vivono. Perché ciò si realizzi, essa deve essere fondata su una relazione paritaria fra le regioni europee, africane e asiatiche che sulle rive dello stesso mare si affacciano, deve essere saldamente ancorata alla dignità, ai diritti e alla democrazia, e ripudiare ogni approccio neo-coloniale.
L'evento di Lampedusa vuole indicare la strada al cambiamento possibile nelle relazioni fra Europa e Africa e dare basi solide all'idea di cittadinanza mediterranea.