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UNA SOLA DONNA NELLA GIUNTA BARESE

Una sola donna nella giunta barese bufera su Emiliano "Garantisca la parità"


Dopo la sentenza del Tar del Lazio sulla giunta Alemanno anche nel capoluogo scoppia il caso. Le rappresentati delle pari opportunità: "C'è differenza tra i due statuti e ormai i termini per il ricorso sono scaduti ma il sindaco provveda"

di GABRIELLA DE MATTEIS

La storia sta già facendo discutere. Perché il caso del Comune di Roma dove il Tar ha azzerato la giunta di Alemanno ricorda quello di Bari. L'esecutivo di Michele Emiliano conta, vicesindaco compreso, dodici componenti. Una soltanto, l'assessore Annabella De Gennaro, è donna. E anche nella capitale la proporzione della giunta che il Tar ha annullato è identica. Su Facebook c'è chi pone una domanda: "Qual è la differenza tra Roma e Bari?".

A rispondere è Magda Terrevoli, presidente alla Regione della commissione Pari opportunità: "Cambia lo statuto". Nella capitale il sindaco è tenuto ad assicurare "una presenza equilibrata di uomini e donne". A Bari, invece, recita lo statuto, "la composizione della giunta deve garantire la presenza di ambo i sessi". In altre parole con la presenza di una sola donna nell'esecutivo l'articolo dello statuto sarebbe stato rispettato.

"La sentenza del Tar del Lazio apre comunque uno spiraglio. La giurisprudenza è cambiata e dice che una sola donna può non bastare" dice Serenella Molendini, consigliere regionale di Parità. L'ipotesi di presentare ricorso per chiedere l'azzeramento della giunta Emiliano, statuto a parte, è stata però scartata perché sono trascorsi i sessanta giorni dalla formazione dalla giunta per rivolgersi al Tar.
Il problema, però, resta, soprattutto in Puglia dove i giudici sono stati chiamati a pronunciarsi già sulla legittimità di altre giunte, da Molfetta alla Provincia di Taranto. "E stiamo preparando altri tre ricorsi" dice Serenella Molendini. La scarsa presenza di donne nelle giunte, quindi, è un fenomeno generalizzato nei comuni pugliesi. L'eccezione è rappresentata dalla Regione Puglia che conta sette donne in giunta.
"Il problema - spiega Maria Maugeri, consigliere del Pd e delegata del sindaco Emiliano all'Ambiente, nella passata legislatura assessore - non sono le scelte di Emiliano, piuttosto che quelle di Alemanno. Il problema è la politica. È imbarazzante poi che a discutere di questa questione siano sempre e soltanto le donne".

Ecco il punto: Serenella Molendini chiama in causa il mondo dei partiti che, spiega, "dovrebbero candidare più donne". La Regione Puglia ha comunque deciso di avviare una ricognizione esaminando i casi dei comuni che sono andati al voto nel giugno scorso. "Qualora insieme al consigliere di parità e alla commissione pari opportunità riscontrassimo situazioni che non rispettano un equilibrio tra la presenza di donne e uomini presenteremo ricorso al Tar" spiega l'assessore al Welfare Elena Gentile che aggiunge: "La magistratura ha inteso stigmatizzare anche il contenuto degli statuti che non si attengono alla prescrizione costituzionale di rispettare la parità di genere".

http://bari.repubblica.it

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