COMMISSIONE PARITA', BANDI DI FINANZIAMENTO PER MIGLIORARE IL LAVORO DELLE DONNE
Migliorare le condizioni lavorative nelle aziende per le donne e le famiglie
Sassari - La Commissione comunale Pari opportunità segnala tre bandi di finanziamento per migliorare le condizioni lavorative nelle aziende. Gli strumenti saranno presentati nel corso di un seminario che si terrà venerdì 30 settembre alle 18,00 all'ex Infermeria San Pietro, organizzato in collaborazione con l'assessorato comunale alla Programmazione. Sul sito internet del Comune di Sassari e sulla pagina Facebook della Commissione Pari Opportunità è possibile consultare e scaricare le schede tecniche relative a ciascun bando.
Il primo canale di finanziamento, che scadrà il 28 ottobre, si intitola "Misure per conciliare i tempi di vita e tempi di lavoro" ed è previsto dall'art. 9 della legge 53 del 2000: si tratta di un bando gestito dal Dipartimento Ministeriale per le politiche della famiglia, attraverso il quale è possibile presentare progetti ed ottenere il finanziamento per consentire alle lavoratrici e ai lavoratori di usufruire di particolari forme di flessibilità degli orari e dell'organizzazione del lavoro. Il secondo strumento, che scadrà il 3 novembre 2011 è quello della legge 125 del 1991: contributi rivolti ai datori di lavoro pubblici e privati, enti di formazione, organizzazioni sindacali e associazioni che adottino azioni positive a favore delle donne; ed il terzo: "Impresa Donna" POR FSE 2007/2013. Asse II: contributi per la creazione d'impresa femminile rivolto a disoccupate, inoccupate oppure occupate con contratti atipici.
«L'intento della commissione - spiega la presidente della Commissione Pari Opportunità , Silvia Vagnoni - è quello di dare rilievo ad occasioni come queste, di cui assai di rado beneficiano le donne in Sardegna. Gli insufficienti strumenti legislativi e la loro scarsa conoscenza sono ostacolo alla crescita e alla valorizzazione della forza lavoro rappresentata dalle donne e discriminarle è un lusso che l'economia non può più permettersi. Creare condizioni che tendano a conciliare le realtà di donna e famiglia è fondamentale per lo sviluppo economico e sociale di un Paese».