IL PANE E LE ROSE, DA TOR BELLA MONACA A BUENOS AIRES, INIZIATIVA DEL CENTRO ANTIVIOLENZA MARIE ANNE ERIZE
Il pane e le rose, sabato 4 aprile, da Tor Bella Monaca a Buenos Aires e ritorno
Distribuzione di pane agli indigenti e commemorazione della nascita di Marie Anne Erize. Pane e rose per ricordare la figura di Marie Anne nell'anniversario della sua nascita. E non solo. Anche la richiesta al Sindaco Marino di intitolare uno spazio verde alla giovane desaparecida e una via alle vittime della desaparecion.
Per Tor Bella Monaca sabato 4 aprile, sarà una giornata speciale. Nascerà nel segno dell'esempio di Marie Anne Erize, la prima distribuzione di pane a famiglie indigenti previsto per la mattinata alle ore 11.00 presso i locali di via Amico Aspertini. Grazie alla donazione de "Il Gianfornaio", i prodotti di uno dei forni più' noti della capitale saranno distribuiti, fino ad esaurimento, alle famiglie in difficoltà presenti nel quartiere. L'iniziativa proseguirà poi di pomeriggio, alle ore 15.00, quando le organizzatrici della manifestazione congiuntamente al "Grupo de argentinos en Italia por la Memoria Verdad y Justicia", si recheranno all'isola Tiberina per gettare fiori nel Tevere in ricordo dell'anniversario della nascita di Marie Anne, e per siglare la lettera da inviare al Sindaco Marino con la quale si chiederà l'intitolazione di una strada alle tante vittime italiane della dittatura civico militare argentina e di uno spazio verde alla memoria di Marie Anne.
"Il titolo dell'iniziativa non è casuale - spiega Stefania Catallo, Presidente del Centro Antiviolenza di Tor Bella Monaca 'Marie Anne Erize' - ricorda il poema di James Oppenheim che celebra lo sciopero del 1912 a Lawrence, e il film di Ken Loach.
La nostra attività si svolge su più livelli, cosi come fu quella che svolse Marie Anne, quello civico, sociale e politico. Si tratta di tre eventi che segnano la necessità di ricordare oggi quello che fu il più tragico colpo di stato dell'Argentina. 30.000 desaparecidos, molti dei quali italiani, che sparirono nel nulla. Tante le donne violentate e torturate, e tra queste proprio Marie Anne, donna simbolo di un impegno sociale particolare. Abbiamo inteso accompagnare così la richiesta al Sindaco Ignazio Marino, relativamente alla intestazione di un luogo della città di Roma a Marie Anne, e di una via alla memoria delle vittime della desaparecion. Tutto ciò proprio una settimana dopo la ricorrenza dell'ascesa al potere di Videla ben 39 anni fa. E siccome la memoria va sempre alimentata, siamo convinte che sia necessario ricordare il personaggio di Marie Anne perché doppiamente vittima, in quanto attivista politica ed in quanto donna. L'uomo che la torturò inizialmente, Jorge Olivera, si vantò di averla violentata per primo. Marie Anne pagò per la sua femminilità e per il suo impegno sociale e politico. E questo aspetto va decisamente ricordato. Soprattutto per il fatto che lo Stato Italiano ha delle enormi responsabilità nei confronti della scarcerazione e fuga di Olivera. Ed è per riscattare anche questa pagina nera che si chiede un riconoscimento ufficiale alle vittime della desaparecion proprio in questa città. Siamo sicure - conclude Catallo - che scrivere i versi di Marie Anne su una delle strade della capitale sia un primo atto di divulgazione della figura di questa giovane, alla quale il nostro Stato non ha dato giustizia dopo la morte".
Centro Antiviolenza "Marie Anne Erize" Via Aspertini – Tor Bella Monaca, Roma
Tel. 3274067156, presidente Dott.ssa Stefania Catallo