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VIOLENZA SULLE DONNE, PARTE DA TORINO LA CAMPAGNA "365NO"

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All'iniziativa hanna aderito otto città:
Bari, Bologna, Genova, Milano, Napoli, Roma, Palermo, Venezia

TORINO Parte da Torino, domani la Giornata Internazionale contro la Violenza sulle donne, la campagna 365NO, «mirata - ha spiegato oggi il sindaco Piero Fassino - a far sì che la battaglia contro questo tragico fenomeno diffuso in tutto il mondo,compreso il nostro ricco occidente, sia una battaglia quotidiana, combattuta sul campo ogni giorno, una battaglia delle donne e degli uomini per la libertà». Vi hanno già aderito a oggi 8 città: Bari, Bologna, Genova, Milano, Napoli, Roma, Palermo, Venezia.

«La violenza contro le donne è un fenomeno drammaticamente reale e troppo spesso ignorato - ha detto Fassino oggi in Municipio presentando l'iniziativa - Nel nostro paese si avvertono dolore, sdegno, preoccupazione per la quantità di questi fatti criminosi, ma anche la rassegnazione, cosa che non possiamo permetterci, occorrono atti concreti - ha aggiunto - Questa campagna nasce proprio da questo sentire, dalla volontà di essere concreti, incisivi e di costruire una rete di collaborazione tra tutti i Comuni italiani. Per far capire alle donne che non sono sole».
Il sindaco ha poi sottolineato come Torino sia da sempre una città attenta alla questione dei diritti delle persone, degli immigrati, dei bambini e delle donne, e ricordato come a giorni verrà discusso in Consiglio Comunale un ordine del giorno per riconoscere il diritto di cittadinanza ai figli di stranieri nati in città, «un provvedimento anche a sostegno delle donne straniere - ha spiegato il sindaco di Torino - spesso vittime di una cultura maschilista».

Come detto prima fino ad oggi hanno aderito alla campagna otto città con i relativi sindaci, che hanno inviato ognuno un video per spiegare le ragioni dell'adesione. Tutti hanno sottolineato la necessità di essere uniti in questa campagna di civiltà e alcuni, come Michele Emiliano, sindaco di Bari, ha chiamato gli uomini alla scesa in campo in prima persona, perchè, ha aggiunto Giuliano Pisapia, sindaco di Milano, «questa è una battaglia per di libertà».

http://www.ilmessaggero.it

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