AVERSA, ELETTA LA COMMISSIONE PARI OPPORTUNITA'
Romilda Balivo AVERSA. "Dopo l'approvazione del regolamento di costituzione della commissione comunale per le Pari Opportunità, in virtù dell'incarico recentemente conferitomi dal sindaco, ...
... ho attivato tutte le procedure per far sì che si potesse concretizzare la nomina dei componenti della commissione in oggetto. Nomina avvenuta in Consiglio Comunale". A dare l'annuncio l'assessore al ramo Romilda Balivo, che ha anche precisato: "Sono state scelte otto donne tra i nominativi forniti dai vari enti presenti sul territorio interpellati per verificare la disponibilità di soggetti che fossero in possesso dei requisiti previsti".
Le donne elette sono state Danila Jacazzi, Silvana Minale, Antonietta Natale, Filomena Galiero, Annunziata Orabona, Assunta Palmieri, Carmina Farina e Graziella Mazzone. "La commissione - ha continuato l'esponente Udc - è un organismo con funzioni consultive e propositive nei confronti del Consiglio e della Giunta. Contribuisce ad attuare il principio di uguaglianza formale e sostanziale tra i cittadini, sancito dalle Direttive della Comunità Europea, dalla Costituzione, dalle leggi nazionali, regionali e dallo Statuto Comunale. Si prefigge di rimuovere gli ostacoli e ogni forma di discriminazione che di fatto impediscono la realizzazione di pari opportunità".
"Tutto nasce - ha concluso Balivo - dall'idea di confrontare idee e proposte, concordare alcune linee di lavoro comuni ed avere a disposizione uno strumento che rendesse più facile lo scambio di informazioni, che facesse circolare le iniziative , che raccogliesse una serie di dati e di elementi, statistici e normativi, utili a chi si accinge a progettare iniziative in tema di pari opportunità. Va precisato che il concetto di Pari Opportunità si è molto ampliato includendo non solo le discriminazioni legate al genere, ma anche quelle determinate da altri fattori; Pari Opportunità, dunque, significa, da una parte riconoscere e valorizzare le differenze di cui ogni individuo è portatore, e dall´altra agire per evitare che tali differenze possano impedire, direttamente o indirettamente, la realizzazione di sé e il godimento di diritti". (22.03.13)