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STALKING: OSSERVATORIO NAZIONALE, COINVOLGE UN ITALIANO SU CINQUE

STALKING: OSSERVATORIO NAZIONALE, COINVOLGE UN ITALIANO SU CINQUE

PREMESSA DEL 10% OMICIDI DOLOSI, MA SOLO 17% VITTIME DENUNCIA

(ANSA) - MILANO, 7 FEB - Telefonate, sms, email a qualunque ora. Poi, il salto di qualita' con appostamenti e pedinamenti. Infine, la persecuzione puo' sfociare anche in violenza fisica. E' lo stalking, la persecuzione e violenza psicologica tramite molestie, minacce e forme di controllo. Un fenomeno ampio che coinvolge o ha coinvolto il 20% della popolazione italiana e che puo' essere prologo di atti violenti: circa il 10% degli omicidi dolosi avvenuti in Italia dal 2002 al 2008 sono stati preceduti da atti di stalking. Sono i dati di una ricerca dell'Osservatorio nazionale sullo stalking da cui risulta la preoccupante dimensione del fenomeno. Un italiano su cinque ne e' o ne e' stata vittima. Per l'80%, le vittime sono donne, anche se sono in crescita le richieste d'aiuto da parte degli uomini. All'Ons le richieste di sostegno da parte di vittime maschili sono passate dal 10 al 25%. La vittima nell'80% dei casi conosce l'autore della persecuzione che dura mediamente un anno e mezzo: lo stalker e' il partner o ex (50%), un condomine (25%) o un familiare (5%). Si tratta di persecuzioni che portano il 70% delle volte a disturbi nella vittima (ansia, perdita del sonno, fino al tentativo si suicidio). Solo il 17% delle vittime pero' ha sporto denuncia. Una situazione destinata a cambiare con l'istituzione del reato di stalking (612-bis), appena approvata dalla Camera. ''Non esiste un profilo dello stalker - ha spiegato Massimo Lattanzi, fondatore e coordinatore dell'Osservatorio nato nel 2002 -. Puo' essere chiunque, dai 17 ai 70 anni. E' un fenomeno trasversale che riguarda l'operaio, l'impiegato o il libero professionista. La cosa che li accomuna e' l'essere dei grandi manipolatori''. Dopo avere monitorato 16 regioni italiane con 600 questionari ciascuna per la ricerca e aver trattato circa ottomila casi, l'Ons con il supporto del sindacato di Polizia Coisp e la Fater spa ha aperto a febbraio tre nuovi centri di ascolto e assistenza (sia per le vittime, sia per le famiglie, sia per gli stalker) a Milano, Pescara e Cagliari. Il centro lombardo, in via Parravicini, zona Stazione Centrale, e' stato presentato oggi durante un convegno sul tema. ''In presenza di dati che mostrano un incremento del fenomeno delle molestie insistenti nell'area del Milanese - ha continuato Lattanzi - abbiamo ritenuto necessario aprire anche qui. Oltre il 50% delle ottomila richieste d'aiuto ci sono pervenute dal nord e mille solo dalla Lombardia''. Nel capoluogo lombardo, infatti, lo stalking incide sul 21% della popolazione con telefonate (65%) o pedinamenti (30%). Ma se l'87% delle volte la vittima conosce l'autore, solo il 20% lo denuncia, mentre il 17% mostra indifferenza, il 30% vive stati di forte ansia, il 33% preoccupazione e il 20% soffre di disturbi del sonno. (ANSA)

http://www.stalking.it/index.php

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