Contro la pedofilia, accordo fra Istituto degli Innocenti e Dipartimento Pari Opportunità
Firenze – Nasce a Firenze un nuovo patto, della durata di tre anni, fra il Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri per collaborare alle attività dell’Osservatorio per il contrasto della pedofilia e della pornografia minorile. Lo ha firmato l’Istituto degli Innocenti che prosegue così il lavoro di monitoraggio e assistenza tecnica svolto nel 2016 e nel 2017 in materia di azioni di prevenzione e contrasto ai fenomeni dell’abuso e dello sfruttamento sessuale dei minori.
I dati del nuovo report dell’Osservatorio (elaborato dal servizio statistica dell’Istituto degli Innocenti) fotografano un fenomeno in espansione: le vittime minorenni del reato di violenza sessuale (art. 609 bis) , nel solo 2016, in Italia, sono state 604, aumentate del 2,7% in tre anni. Sono aumentate in maniera più significativa le vittime per violenze sessuali aggravate (art. 609 ter) che, tra il 2014 e il 2016, segnano un incremento del 7,3%, e passano da 368 a 395. Nei dati del Ministero della Giustizia risulta che i condannati in ultimo grado per abusi sessuali con minori di 14 anni sono stati nel 2015 138, i condannati per detenzione di materiale pornografico nello stesso anno sono stati 267.
Il nuovo accordo tra l’Istituto degli Innocenti e il Dipartimento per le Pari Opportunità per gli interventi di prevenzione e contrasto a questi fenomeni ha una durata triennale come previsto nell’articolo 1, comma 215 della Legge di Bilancio 2018 (pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 29 dicembre n°302), dove si stabilisce la possibilità per il Governo di erogare finanziamenti all’Istituto sulla base di convenzioni pluriennali, e include un incremento annuale di risorse rispetto alla precedente convenzione pari a circa 100 mila euro.L’Istituto degli Innocenti è stato scelto perché in Italia è l’unico ente pubblico ricerca che svolge “attività di raccolta dati e informazioni, di raccolta documentale e di ricerca bibliografica, di elaborazione analitica dei dati e di ricerca statistica con particolare qualificazione nel campo dell’infanzia e dell’adolescenza”.
Con la nuova convenzione l’Istituto sarà incaricato di collaborare a elaborare e redigere la relazione al Parlamento sulle attività di contrasto che saranno poste in essere nei prossimi tre anni e la relazione tecnico scientifica dell’Osservatorio sempre relativa ai prossimi tre anni (2018, 2019, 2020). Rientrano nella collaborazione anche le attività di progettazione e realizzazione di percorsi formativi professionali in materia di prevenzione e contrasto ai fenomeni dell’abuso e dello sfruttamento sessuale dei minori; il supporto tecnico-scientifico nella realizzazione delle attività; la realizzazione di report periodici di raccolta ed elaborazione dati sulla pedofilia, che saranno raccolti attraverso la Banca dati dell’Osservatorio; il supporto allo sviluppo di iniziative europee e internazionali ed infine l’analisi e la documentazione giuridica sui temi legati ai fenomeni di abuso e sfruttamento sessuale di bambini e ragazzi.