Quattro giorni per dire "no" - PARI OPPORTUNITA' ROVIGO Le manifestazioni in programma per approfondire il problema della violenza contro le donne. L'ex colonnello dei Ris di Parma in cattedra parla di femminicidio - Rovigo Oggi
Tre giorni per riflettere sul fenomeno della violenza sulle donne. Sabato 23 novembre alle 16.30 verrà presentata la “Campagna 365 giorni no” contro la violenza sulle donne; domenica 24 alle 16.30 e alle 18 ci saranno due incontri con esperti per approfondire il tema e lunedì 25 alle 16.30 verrà presentato il Centro antiviolenza del Polesine. E martedì 27 arriva il criminologo che fa lezione sul femmicidio agli studenti a palazzo Celio
Rovigo -Rovigo e il Polesine protagonista di una non stop per richiamare l’attenzione sul tema della violenza contro le donne. E’ un iniziativa contro un nemico che si chiama da sempre indifferenza. L’assessorato alle Pari opportunità ha organizzato una tre giorni di incontri, in sala Gran Guardia, per riflettere sul fenomeno della violenza sulle donne. Con l’occasione verrà presentato il Centro antiviolenza provinciale.
Questi gli appuntamenti in programma. Sabato 23 novembre alle 16.30 verrà presentata la “Campagna 365 giorni no” contro la violenza sulle donne. Domenica 24 alle 16.30 Antonella Pajarini, Ispettore capo della Polizia di Stato presso la Questura di Milano, illustrerà la sua “Esperienza di contrasto alla violenza di genere nella città di Milano”. Alle 18 Nicola Corazzari, psicologo e psicoterapeuta presso il “Centro di Ascolto uomini maltrattanti” di Ferrara, parlerà dell’esperienza del servizio che si occupa di uomini autori di comportamenti violenti. Lunedì 25 alle 16.30 verrà presentato il Centro antiviolenza del Polesine e le sedi di Lendinara, Rovigo e Porto Viro.
Mercoledì 27 dalle 9.30 nella sala consiliare di Palazzo Celio gli studenti delle superiori, un generale dei Carabinieri biologo ed esperto in criminologia e la convocazione della consulta Pari Opportunità nazionale interagiranno in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, istituita dell’Onu nel 1999 e che la Provincia celebra dal 2005.
Le prime luci si accenderanno su Luciano Garofolo, l’ex colonnello del Ris di Parma, il reparto investigazioni scientifiche dei Carabinieri, presente in molti casi giudiziari avvenuti negli ultimi decenni dalla strage di Erba al serial killer Bilancia, dal caso Cogne al delitto Meredith.
In un libro “I labirinti del male” scritto con la giornalista Rossella Diaz, il generale fornisce agli studenti materiale di riflessione, con storie vere vissute da donne, i loro drammi, il contesto famigliare, ma anche indagini, riflessioni, riferimenti per uscire. Non sarà un monologo dato che attraverso le diverse forme di comunicazione gli studenti interagiranno con l’investigatore. In sala le classi quinta programmatori del De Amicis, del servizi sociali e tempo libero del Roccati, del plastico pittorico e progettazione grafica dell’Artistico Roccati e due seconde la C e la D dell’indirizzo scienze applicate e scientifico Paleocapa. Presenti pure la Rete studenti medi e al lavoro pure la commissione nazionale della consulta Pari Opportunità dell’Upi, unione nazionale province.
Vanni Borsetto consigliere comune del Pd aggiunge dei dati dell'indagine condotta dai ricercatori dalla Bocconi, che misura a livello economico i danni della violenza sulle donne. "Nel complesso il silenzio sul femminicidio costa alla comunità 16.7 miliardi di euro. Un dato sconfortante se si pensa che per il contrasto al fenomeno vengono investiti in Italia solo 6.3 milioni di euro. Per violenza si intende qualsiasi tipo di sopruso: dallo schiaffo all'uccisione e nel 2012, si pensi, che una donna ogni 3 giorni è stata uccisa dal proprio partner mentre oltre un milione di donne hanno subito almeno una molestia. Gli atti di violenza sono nel nostro paese 14 milioni: cioè 26 al minuto”.