Fidapa e Soroptimist firmano la Carta delle pari opportunità
Le sezioni ferraresi di Fidapa Bpw Italy e Soroptimist, hanno aderito all’iniziativa promossa dal consigliere di Parità della Provincia di Ferrara, Donatella Orioli, per la sottoscrizione ed il sostegno della Carta delle pari opportunità e l’uguaglianza sul lavoro.
L’evento, tenutosi mercoledì 15 gennaio 2014, presso l’Hotel Duchessa Isabella, è stato aperto dai saluti delle presidenti delle due associazioni: Maria Grazia Suttina per Fidapa e Carla Biondi per Soroptmist che, nel loro intervento di presentazione, hanno posto in luce l’importanza di diffondere anche tra le imprese del territorio una nuova cultura imprenditoriale, in grado di coniugare il profitto con la creazione di benessere per la comunità e di promuovere la sensibilizzazione e la consapevolezza delle aziende per la traduzione, delle indicazioni della Carta, in azioni concrete.
Nata in Italia il 5 ottobre 2009, a seguito della esperienza francese e tedesca, la Carta per le Pari Opportunità è una dichiarazione di intenti, sottoscritta volontariamente da imprese ed enti per contribuire alla lotta contro le forme di discriminazione sul luogo di lavoro, afferenti al genere, all’età, alla disabilità, all’etnia, alla fede religiosa, all’orientamento sessuale e per la valorizzazione delle diversità all’interno dell’organizzazione aziendale, con particolare riguardo alle pari opportunità tra uomo e donna.Nel suo intervento, “La violenza alle donne nel lavoro: la Carta per le pari opportunità e l’uguaglianza quale strumento di prevenzione”, Orioli ha illustrato i punti salienti contenuti nella Carta: definire e attuare politiche aziendali che, a partire dal vertice, coinvolgano tutti i livelli dell’organizzazione nel rispetto del principio della pari dignità e del trattamento sul lavoro, individuare funzioni aziendali alle quali attribuire chiare responsabilità in materia di pari opportunità, superare gli stereotipi di genere, attraverso adeguate politiche aziendali, formazione e sensibilizzazione, anche promuovendo percorsi di carriera. La possibilità di fornire strumenti concreti per favorire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, facilitare l’incontro tra domanda e offerta di flessibilità aziendale e delle persone, con adeguate politiche aziendali e contrattuali, permettono di instaurare correlazioni positive fra le esigenze produttive e le esigenze ed i diritti delle persone, producono miglioramento del clima lavorativo, diminuiscono le tensioni interne. Con lo sguardo sulle criticità del particolare momento economico e sulle difficoltà complessive che coinvolgono il lavoro, ha evidenziato come, la costituzione di un ambiente di lavoro che assicuri a tutti pari opportunità, non rappresenti soltanto un atto dovuto per promuovere l’uguaglianza e la coesione sociale, ma contribuisca anche alla competitività e al successo dell’impresa. Concludendo, ha ricordato come il riconoscimento delle differenze e la loro capacità di lettura possano consentire la messa in campo di politiche idonee a favorire lo sviluppo di reali processi di uguaglianza, di produttività e di civiltà.
Le presidenti delle associazioni, all’atto ufficiale di sottoscrizione della Carta, hanno ribadito il loro impegno per la promozione di iniziative concrete, affinché, all’aspetto normativo, faccia seguito la buona pratica. Un impegno orientato alla diffusione e alla promozione degli assunti della Carta, affinché possano trovare effettivo riscontro in un mercato del lavoro in cui, sempre più numerose, risultano essere le anomalie. Azioni di sostegno concreto per integrare il principio di parità di trattamento nei processi che regolano tutte le fasi della vita professionale e della valorizzazione delle risorse umane, affinché le decisioni, relative ad assunzione, formazione e sviluppo di carriera, siano prese unicamente in base alle competenze, all’esperienza, al potenziale professionale delle persone. Un impegno, affinché, come spesso succede, gli intenti non rimangano solo sulla “carta”
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