Pari opportunità di accesso al lavoro e agli ammortizzatori sociali di Annamaria Parente
In Commissione Lavoro del Senato abbiamo votato il parere sullo schema di decreto ministeriale in materia di ammortizzatori sociali in deroga (atto Senato n.74). Non è stato semplice. Come tutte le cose che richiedono equilibrio tra le situazioni contingenti, la necessità di uscire dalle emergenze e costruire strade diverse.Di seguito il comunicato stampa:
Lavoro: Parente (Pd), ok Senato a decreto ammortizzatori in deroga(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Roma, 29 gen – “La commissione Lavoro del Senato ha votato il parere sullo schema di decreto ministeriale in materia di ammortizzatori sociali in deroga”. Lo dice la senatrice Anna Maria Parente, capogruppo del Pd nella Commissione Lavoro di Palazzo Madama. “Abbiamo raccomandato di non escludere dal…la concessione della Cassa integrazione in deroga gli apprendisti e i lavoratori in somministrazione, per non penalizzare soprattutto i giovani. E nello stesso tempo di non tenere fuori dalle concessioni i piccoli imprenditori, le cooperative e gli studi professionali. Anche sul requisito di anzianita’ lavorativa si propone di non passare dalle attuali 90 giornate lavorative ai 12 mesi introdotti dal decreto, ma di prevedere una via di mezzo. Quest’ anno – prosegue Parente in una nota – sara’ ancora un anno di crisi e non e’ pensabile restringere i criteri di concessione degli ammortizzatori in deroga. Si e’ creata una situazione molto difficile, perche’ non si ha mai la certezza di avere la copertura economica e, nonostante gli sforzi del Governo, mancano alle Regioni ancora finanziamenti per il 2013 per far fronte a tutti i fabbisogni individuati. Occorre quindi pensare al futuro: bisogna dar vita ad un sistema universalistico che non crei disparita’ di trattamento, abbia regole certe e preveda un forte collegamento con la ricollocazione delle lavoratrici e dei lavoratori e con le politiche attive. In questo ci vuole una forte collaborazione politica ed istituzionale tra Stato e Regioni”.